HomeArchitetturaAres Line e Decima insieme per il Teatro Auditorium dell’ex Cinema Radar

Ares Line e Decima insieme per il Teatro Auditorium dell’ex Cinema Radar

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Nella cultura bisogna investire. Per questo il Comune di Monopoli ha commissionato il progetto di restauro e rifunzionalizzazione del teatro/auditorium dell’ex Cinema Radar e dell’annesso Albergo Savoia di Monopoli, che ora è finalmente realtà. 

L’intervento, che mira a restituire alla città un contenitore culturale per accogliere il Conservatorio Nino Rota, ha incluso la riconfigurazione degli spazi, pur nel rispetto dell’opera originaria, per consentire molteplici utilizzi: un auditorium per la produzione artistica da utilizzare sia per le finalità didattiche del Conservatorio sia da rendere fruibile alla cittadinanza ed al territorio, e locali adeguati per la didattica, per la realizzazione di manifestazioni musicali e per la realizzazione di laboratori musicali aperti alla cittadinanza. 

Così, all’interno del teatro/auditorium si è potuto pensare lo spazio in maniera polifunzionale grazie alla collaborazione tra Are Line e Decima: l’installazione del modulo Flexseat di Decima, con il suo sistema di comparsa/scomparsa delle sedute integrate V9.Syncron di Ares Line, permette infatti la rapida riconfigurazione della sala che, da completamente vuota con il pavimento piano, è trasformabile in pochi minuti in un auditorium o in una sala conferenze attrezzata di poltrone. 

Ogni gradone della platea ospita due moduli Flexseat con un numero variabile di poltrone a seconda della larghezza e i due moduli di ciascun gradone sono separati dal corridoio centrale, mentre ai lati si trovano i corridoi laterali. 

Inoltre, la solida partnership tra le due aziende ha permesso l’ingegnerizzazione di un prodotto integrato e dall’altissimo valore tecnico: le poltrone V9.Syncron sono caratterizzate dallo schienale sincronizzato che si solleva quando la seduta viene abbassata, dettaglio tecnico che ha consentito di ottenere una poltrona estremamente compatta da chiusa con un’interfila di 95cm, senza penalizzare l’ergonomia della seduta, che risulta molto comoda. 

All’interno della sala sono poi installate quattro versioni dalla poltrona V9.Syncron in base alla posizione e alla loro funzione: due tipologie con schienale sincronizzato (da chiuso è complanare al bracciolo) che consentono l’installazione su Flexseat nella versione traslabile per le prime file della platea, disposte sulla fossa orchestrale e nella versione sincronizzata per la platea mobile; due tipologie con schienale non sincronizzato (alto anche a sedile chiuso) nella versione per diversamente abili nel corridoio centrale e nella versione standard per gradonata e galleria. 

Un progetto in cui tecnologia e comfort si uniscono, dunque, per offrire nuovi spazi di cultura alla cittadinanza.