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Il futuro delle spa alla Moscow Design Week: intervista esclusiva a Simone Micheli

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Il futuro del benessere passa attraverso la progettazione dei suoi spazi. Spazi che oggi puntano ad essere sempre più sofisticati, coinvolgenti e personalizzati, dando vita a centri wellness e ad aree hospitality perfette per valorizzare l’esperienza del cliente, a contatto con materiali, tecnologie, forme, luci e colori in piena sintonia con le necessità fisiche ed emotive dell’essere umano. In occasione dell’apertura della Moscow Design Week (in corso nella capitale russa dal 9 al 14 ottobre) abbiamo intervistato l’architetto Simone Micheli, ideatore della mostra Organic Shapes, dedicata proprio al mondo delle aree benessere. Ecco che cosa ci ha raccontato.

 

In occasione della Moscow Design Week lei presenterà in Russia limportante mostra ORGANIC SHAPES an extreme lobby and spa design, dedicata alluniverso delle spa. Che cosa può anticiparci? 

«La mostra intende raccontare al pubblico della Moscow Design Week quali sono i nuovi trend e i principi guida che animano la progettazione di centri benessere ed aree dedicate all’ospitalità nell’epoca contemporanea. Attraverso forme vive e toni accesi desidero dare origine ad un’atmosfera accogliente, ibrida, in cui i flussi di energia si dipanano dagli oggetti e si estendono nello spazio. Darò vita ad un’installazione smart, fondata sul forte significato della relazione tra persone, tra oggetto e concetto, tra esecuzione ed idea. Organic Shapes è dedicata ad illustrare al suo pubblico il valore della sperimentazione concettuale e contenutistica e della ricerca sulle figure, i materiali ed i prodotti da utilizzare promuovendo innovazione e sostenibilità.»

 

Secondo lei quali sono le tendenze principali che caratterizzano oggi la progettazione delle aree destinate al benessere? 

«Personalizzazione dell’esperienza ed approccio totalizzante ritengo che siano i principali motori della progettazione contemporanea, volta alla realizzazione di aree dedicate al benessere dell’uomo. Grazie all’innovazione tecnologica ed alla vasta possibilità di scelta dei materiali, attraverso un sapiente uso di luci, forme e colori è infatti possibile strutturare situazioni in grado di coinvolgere completamente l’ospite e di fornire risposte adeguate alla soddisfazione dei bisogni specifici della persona. In questo modo il benessere si estende dalla sfera fisica alla sfera psichica accogliendo l’uomo nella sua totalità e contribuendo al suo fuoriuscire dalla routine per accedere a territori nuovi, non accorra esplorati.»

 

Il mercato russo è da anni una piattaforma commerciale ad alto potenziale, soprattutto per le aziende italiane. Perché il Made in Italy è così apprezzato? Che cosa cercano gli acquirenti e i committenti russi?  

«Il Made in Italy rappresenta un valore aggiunto in qualsiasi angolo del mondo grazie alle peculiarità costitutive che hanno guidato il suo sviluppo: ricerca, sperimentazione, ibridazione di contenuti, stretto contatto con il panorama artigianale nostrano e le specificità dei distretti produttivi. La perfetta combinazione tra qualità, bellezza e funzionalità che il nostro sapere progettuale è in grado di generare affascina, quindi,  anche il pubblico russo. 

La forte connotazione storica del design italiano, l’originalità dei nostri designer e la capacità di ideare opere in grado di rispondere in maniera specifica e non standardizzata alle esigenze degli uomini contribuisce a favorire la richiesta. L’amore per la tradizione e l’importanza data ai contenuti storici, allo stesso tempo caratterizzati da un’energica spinta verso l’innovazione e la coraggiosa rottura con un glorioso passato, rendono affine la cultura russa ed italiana.»

 

Che cosa si aspetta da questa edizione della Moscow Design Week? Perché è importante essere presenti?

«La Moscow Design Week è un evento molto interessante per esplorare le possibilità e le nuove tendenze del design e dell’architettura russa, in crescita continua. Un territorio vasto ed in evoluzione che con la sua complessità di pensiero offre numerosi spunti di riflessione e di intervento. La MDW sarà sicuramente occasione di incontri interessanti, di nuove conoscenze e contatti nell’area e contemporaneamente un modo per contribuire alla diffusione del design e dell’architettura italiana nel mondo. Mi aspetto un notevole successo di pubblico per un evento che stiamo strutturando con molta cura e che coinvolge i grandi nomi della progettazione odierna.»