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Brera Design Week 2018, il progetto è empatia

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È il primo e più importante distretto di promozione del design in Italia, grazie a un’identità precisa e al rapporto con professionisti e brand presenti sul territorio, con investitori, sponsor ed espositori temporanei; è ogni anno una delle principali aree di riferimento nella città di Milano in occasione della Design Week, sede di un fitto calendario di eventi, progetti speciali e iniziative culturali.

Stiamo parlando del Brera Design District, che quest’anno ospita la nona edizione della sua Design Week, dal 17 al 22 aprile, firmata ancora una volta da Studiolabo, agenzia e studio creativo formato da un team di professionisti specializzati in design della comunicazione, dal digital marketing al concept e graphic design, dalla progettazione web al design strategico.

Seguendo una delle tendenze più forti del nostro tempo, il tema scelto per la Brera Design Week 2018 è “Be Human: progettare con empatia”: la conoscenza approfondita degli utenti è infatti il punto di partenza nell’ideazione di un prodotto e l’empatia, cioè la capacità di immedesimarsi e di comprendere i bisogni prima di creare soluzioni, è basilare per il lavoro di un progettista.

In particolare, in un presente sempre più digitalizzato e in un futuro dominato dalle intelligenze artificiali, l’empatia sarà sempre di più una risorsa scarsa e costituirà quindi un fattore competitivo per prodotti e servizi, poichè nessun robot sarà mai in grado di sostituirla.

Da qui la collaborazione con la Fondazione Empatia Milano e l’assegnazione del premio Lezioni di Design a Constance Gennari, fondatrice – insieme a Marianne Gosset – e creative director di The Socialite Family, progetto che attraverso il racconto di storie personali rivela luoghi e oggetti quotidiani mettendo in relazione il design con lo stile di vita delle famiglie contemporanee; una riflessione su empatia e immedesimazione che è stato anche il punto di partenza per la creazione di un brand ispirato agli oggetti più iconici fotografati in interni domestici dislocati tra Parigi, Londra, Milano, New York e raccontati su web e social.

Tuttavia, se nel campo della progettazione l’empatia è il motore che muove la fase creativa, l’emozione ne è spesso il diretto risultato: l’emozione è potenzialmente insita in ogni oggetto e il designer sa che la dimensione emotiva degli oggetti può (e deve) essere progettata.

Per tale ragione quest’anno gli ambassador di Brera Design District , tutti presenti con un progetto nel distretto, sono talenti che credono nell’aspetto emozionale del design e nell’ empatia che si crea tra gli oggetti, i luoghi e le persone.

Cristina Celestino, con la sua visione estetica e progettuale delicata, emozionale ed evocativa, intreccia la formazione di architetto con un raffinato gusto personale per il bello; Elena Salmistraro, che mette al centro l’aspetto artistico per arrivare a suscitare sensazioni e nutrire l’anima attraverso il design e per trasmettere la poesia che l’ha ispirata; Daniele Lago che da sempre intende il design come progettazione di esperienze e che ha cambiato gli schemi con la formula dell’ Appartamento LAGO, nato a Brera nel 2009 ed esempio d’interazione tra progetto, prodotto e persone.

Inoltre, anche quest’anno, nella cornice del Brera Design Apartment è stato organizzato un progetto speciale, ideato e realizzato dalla curatrice Raffaella Guidobono: tra le stanze di questa tipica abitazione milanese si sviluppa un percorso che mette in luce design e alto artigianato, ospitando le nuove collezioni di Maddalena Selvini, Stories_of_Italy, Agustina Bottoni, Cynthia Vilchez Castiglioni, Sour design per Bottega Nove e Leftover per StudioF .

Gli interni, allestiti in partnership con le aziende presenti nel Brera Design Apartment tra cui Vitra, Bulthaup, Davide Groppi, Saba e Agape, ospitano arredi e rivestimenti fuori scala, oggetti forgiati a mano, frutto di lavorazioni artigiane realizzate nei distretti italiani di Nove e di Murano, con tecniche desuete ma tuttora vive (sabbiatura, bisellatura, fusione e foratura) per rendere gli elementi unici.

In parallelo 12 designer sono stati invitati a realizzare un pezzo inedito per il lancio di Souvenir Milano, la prima collezione di oggetti radicale e pop che assume la città come simbolo, condensando Milano in prodotti utili e in serie limitata acquistabili nel Brera Design Apartment e online su milanosouvenir.com.

Si tratta di nuove icone cittadine, firmate da Stories_of_Italy, Maddalena Selvini, Cynthia Vilchez Castiglioni, Agustina Bottoni, Astrid Luglio, Sara Ricciardi, Giulio Ceppi, Giovanna Carboni, Sour per Bottega Nove, Leftover per StudioF, Giulio Iacchetti e Gio Tirotto.

Conclude l’Assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive, Moda e Design Cristina Tajani:

Il Brera Design District si inserisce nel più ampio disegno dell’Amministrazione di portare la vivacità e la creatività della Design Week in tutti i quartieri cittadini, convinti che queste non siano solo occasioni di esposizione o incontro per operatori e addetti ai lavori ma soprattutto occasioni per offrire alla città e ai suoi abitanti la possibilità di scoprire i nuovi linguaggi creativi e giovani talenti in sintonia con i tanti artigiani e attività presenti nel quartiere. La Design Week continua a crescere in città e nell’intera area metropolitana di Milano. I momenti di incontro e di vitalità nelle zone del design sono sempre più attrattivi. Un risultato reso possibile grazie al lavoro corale tra Comune di Milano e i diversi operatori uniti dalla volontà di promuovere Milano nel segno della creatività e dell’innovazione”.