A New York sono in crescita le iniziative legate al miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini più svantaggiati, per i quali si cercano nuove soluzioni assistenziali, prestando attenzione anche alle sistemazioni abitative.
Nasce all’interno di questo piano d’interventi il nuovo progetto di edilizia sociale concretizzatosi nella costruzione del complesso di Boston Road, nel quartiere Bronx, una grande struttura residenziale progettata dallo studio Alexander Gorlin Architects e destinata ad ospitare non solo senza tetto, ma anche persone che necessitano di costose cure mediche e che, per questo o per altri motivi, si trovano in una situazione economica difficile.
L’edificio è dotato di moderni sistemi di riscaldamento e di impianti elettrici all’avanguardia per quanto concerne il risparmio energetico; tutti gli appartamenti sono inoltre arredati in maniera semplice e funzionale, utilizzando materiali naturali come il bambù per la pavimentazione e il legno d’acero nelle cucine.
Un dettaglio interesserà gli appassionati di storia: dal momento che, qualche secolo fa, sul lotto di terra selezionato per il progetto si trovava la casa di uno dei firmatari della dichiarazione d’indipendenza americana, la facciata riprende i colori tipici dell’epoca coloniale.
Infine, gli architetti hanno pensato di inserire alcuni spazi dedicati alla condivisione e all’interazione tra gli abitanti dei locali, non solo lavanderie e terrazze ma anche sale di lettura comuni, aule computer e aree fitness.
Un modello di edilizia vicina ai bisogni delle classi più disagiate che si auspica trovi, qui e altrove, altre e sempre più numerose occasioni di emulazione.