HomeDesignSalone del mobile 2018, Matrix4Design incontra Antrax IT

Salone del mobile 2018, Matrix4Design incontra Antrax IT

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Affinché una casa sia davvero accogliente, il calore dell’atmosfera non può essere soltanto una metafora. Lo sanno bene i professionisti di Antrax IT, azienda veneta che da più di vent’anni si occupa di produrre caminetti, radiatori e termo arredi di design unendo la ricercatezza di una forma sofisticata alla necessaria componente di innovazione tecnologica, nel segno dell’assoluta qualità Made in Italy.

In particolare, tra le novità più importanti presentate da Antrax IT al Salone del mobile 2018 ci sono alcuni prodotti realizzati grazie a collaborazioni d’eccezione: il radiatore Waffle, disegnato da Piero Lissoni, il termo arredo Chinook, progettato da Francesco Lucchese, gli scalda salviette Byobu + Momoko, opera di Marc Sadler.

Per scoprire tutti i dettagli e i retroscena relativi a queste nuove soluzioni abbiamo parlato direttamente con i loro celebri designer. Ecco le nostre interviste.

 

PIERO LISSONI

Quali sono i tratti caratteristici di Waffle, il prodotto che ha ideato e disegnato per Antrax?

“Intanto è un prodotto industriale. Abbiamo cercato di riprovare quello che sia un corretto linguaggio della tradizione, perché molti oggetti di questo tipo, in passato, sono nati in ghisa. A me piaceva l’idea di riprenderli coniugando l’aspetto tecnologico e la ghisa, in particolare la sua precisione imprecisa, usando quindi tecnologie differente e materiali più efficienti come l’alluminio.

La forma è venuta da sola. Quando abbiamo iniziato a disegnare è uscito una specie di archetipo”.

 

Legarsi a una tradizione tenendo conto della tecnologia e dell’aspetto estetico. Com’è riuscito a coniugare tutto?

“Siamo arrivati a un risultato di un lavoro fatto da tante mani. Da tutto il team che ha lavorato a questo prodotto, non solo Piero Lissoni. Per arrivare a questo risultato ci siamo mossi con tante mani contemporaneamente. Il disegno, ispirato a una parte artistica, è stato una conseguenza. Noi dovevamo usare un determinato numero di superfici irradianti, quindi abbiamo usato tutti i trucchi per arrivare a questo risultato”.

 

FRANCESCO LUCCHESE

Ci racconta le caratteristiche di Chinook e com’è nata l’idea?

“Cercavamo un prodotto freestanding che avesse la possibilità di raccontarsi da solo. È una rotazione degli elementi che crea da ogni punto di vista una prospettiva diversa. Oggi si lavora molto con programmi che creano tridimensionalità, ma una cosa è vederlo su uno schermo. Un’altra è esserci affianco e avere la possibilità di toccarlo”.

 

MARC SADLER

Ci racconta la novità da lei disegnata e presentata a questo Salone del Mobile 2018?

“La grande novità è quella di non interrompere lo spazio. Posso giocare con queste ali, metterci le salviette e gli accappatoi, nasconderli e fare in modo che si scaldino. È un prodotto presente, non troppo disegnato ma funzionale.

In questi casi si ha una specie di intuizione da cui ho costruito il modellino e lavorando con l’azienda, calcolando per esempio la resa termica, abbiamo realizzato questo prodotto.

Mi interessa con Antrax cercare di scrivere una nuova pagina dei prodotti. Se funziona, cercare di dare una nuova versatilità del bagno”.