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Fabio Novembre riprogetta il campus Lamborghini

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Di recente il brand del lusso italiano Lamborghini ha annunciato il piano di rinnovamento del campus aziendale di Sant’Agata, un piccolo centro fuori Bologna: in particolare lo Studio Novembre, guidato dall’architetto e designer italiano Fabio Novembre, è stato scelto per riprogettare e aggiornare il quartier generale dell’azienda, costruito nel 1963 dal fondatore Ferruccio Lamborghini. 

Il progetto elaborato da Fabio Novembre include un ridisegno totale del complesso che coinvolgerà tre settori: il lato nord, il “Bauline” e il compound in generale. 

Innanzitutto, il lato nord, che coincide con il versante frontale del complesso, presenta una mescolanza di stili riconducibili alla lunga storia del brand e la riprogettazione propone di unire questi elementi differenti in una nuova facciata che si ponga come una timeline fisica in grado di collegare il passato e il presente esprimendo il significato del marchio in modo complessivo. 

La struttura si configurerà come una forma poligonale di placche nere in metallo perforato, ispirate alle linee delle automobili, mentre alcune aree dedicate alle demo dei prodotti saranno incorporate nel progetto in modo di accontentare i turisti e gli appassionati della macchine sportive Lamborghini. 

In realtà, l’elemento fondamentale del progetto è però la nuova passerella elevata che passa attraverso il complesso, il “Bauline”: esso regolerà i flussi di circolazione e offrirà punti di osservazione d’eccezione sulla struttura e sul paesaggio; inoltre, sarà ricco di vegetazione, in omaggio all’impegno dell’impianto per l’azzeramento delle emissioni di carbonio, raggiunto nel 2015, ed è pensato per mostrare la progressiva evoluzione delle automobili Lamborghini, diventando una sorta di piccolo museo a cielo aperto

Infine, per quanto riguarda il compound, le facciate dei vari edifici interni, che si estendono per seicento metri con stili differenti, saranno connesse in una nuova immagine ritmata lungo la via: l’intero Bauline sarà infatti caratterizzato dalla presenza di strutture a pinna, situate a intervalli regolari di tre metri e concepite per evocare le due fondamentali linee Lamborghini, la roof line e la tornado line, conferendo un ritmo sinuoso alla lunga, telescopica passeggiata.