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L’evoluzione degli specchi secondo Vanità Living

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Un tempo relegati all’ambiente bagno, oggi gli specchi stanno progressivamente evolvendo in elementi di arredo, conquistando un ruolo da protagonisti anche negli interni più prestigiosi, dai boutique hotel ai lounge bar di design.
Oggi infatti gli specchi non sono più visti come delle semplici superfici riflettenti, ma diventano vere e proprie installazioni capaci di trasformare la percezione dello spazio, moltiplicare la luce e aggiungere un tocco distintivo all’identità visiva degli ambienti.

Vanità Living intercetta questa evoluzione con una collezione pensata per contesti ad alta frequentazione e progettata in collaborazione con firme del calibro di Massimo Farinatti (art director del brand), Studio Adolini, Gianmarco Codato e Luciano Trevisiol.

“Progettiamo i nostri specchi con uno sguardo rivolto alle nuove tendenze dell’abitare moderno, non solo nell’ambito residenziale, ma anche all’interno di hotel e locali dove le persone sono alla ricerca delle atmosfere di casa propria”, spiega Alexander Caruso, fondatore di Vanità Living.

La funzionalità rappresenta un elemento cardine nella progettazione. Da questo principio nascono specchi tecnologicamente avanzati, concepiti per garantire un’interazione utente semplificata e un elevato standard di comfort quotidiano, in un’ottica di sostenibilità.

Tra i punti di forza della collezione spicca, per esempio, l’integrazione della tecnologia LED, che garantisce prestazioni luminose elevate e consumi contenuti. Il sistema di accensione, attivabile sia tramite touch frame sia via Bluetooth, consente un’interazione semplice e intuitiva, perfettamente allineata a un’estetica contemporanea ed essenziale. Inoltre la possibilità di personalizzare l’intensità e la temperatura della luce trasforma l’esperienza d’uso in un rituale su misura, in cui ogni dettaglio è studiato per migliorare il benessere visivo e l’atmosfera generale.

Dal punto di vista formale, il design si discosta dai canoni tradizionali per adottare geometrie fluide, profili organici e materiali autentici, contribuendo a creare ambienti dal forte impatto estetico e funzionale.

Emblematico in tal senso è Ghost Wood, uno specchio disponibile in versione quadrata o tonda, in cui la luce si fonde con la materia. Qui la luce è parte integrante della cornice, velata da un pregiato tessuto di lino e una lamina tagliata a laser di noce canaletto: nascosta sotto questi materiali, una volta attivata, l’illuminazione si diffonde attraverso la trama del lino, valorizzando il pattern raffinato del legno.

Il risultato è un oggetto dalla forte carica poetica, dove natura e tecnologia dialogano con armonia. Un elemento di arredo dal carattere caldo e raffinato, perfetto per contesti contemporanei che vogliono coniugare identità e accoglienza.