Design, comfort e connessione sono gli elementi che caratterizzano il Tribe Budapest Airport Hotel, il nuovo quattro stelle progettato dallo studio este’r partners nelle immediate vicinanze dell’aeroporto internazionale Liszt Ferenc di Budapest in Ungheria.
L’hotel, collegato direttamente al Terminal 2, fa parte del brand Tribe del gruppo Accor. Il progetto degli interni porta la firma dello studio di interior design este’r partners, mentre l’architettura esterna è opera di Aspektus Architect Zrt., che ha dato forma a un edificio dallo stile contemporaneo.
Lo studio este’r partners ha riservato grande attenzione alla distribuzione degli spazi e alla chiarezza dei percorsi. Pavimenti con motivi grafici e segnali visivi aiutano gli ospiti a orientarsi, mentre la segnaletica cromatica e materica – come il rivestimento rosso che, oltre a evidenziare il nucleo tecnico (ascensori, bagni), è anche un elemento funzionale e decorativo di grande impatto –, contribuisce a rendere immediatamente riconoscibili le diverse funzioni.
Funzionalità e flessibilità sono state priorità assolute. Al piano terra, quattro sale conferenze (due grandi e due piccole) offrono soluzioni versatili per gruppi di lavoro: luminose e dotate di pareti mobili, possono essere integrate nello spazio comune, ampliando notevolmente le possibilità di utilizzo e adattandosi a diverse esigenze.
Il linguaggio stilistico di Tribe è immediatamente riconoscibile grazie all’uso di colori scuri intensi, ravvivati da audaci tocchi cromatici e da una combinazione inaspettata di materiali e motivi.
Gli arredi e gli oggetti decorativi, selezionati con cura, aggiungono carattere e raccontano storie. In particolare per questo progetto, este’r partners si è ispirato al lavoro di un artista cinematografico digitale e ha integrato le suggestive immagini in movimento del fotografo estone Virgo Haan, che evocano tematiche legate alla diversità e all’accoglienza sociale, arricchendo l’esperienza degli ospiti con un tocco artistico e riflessivo.
In generale, gli ambienti fluidi e multisensoriali, in cui materiali selezionati, linee pulite, texture sofisticate e scelte formali e cromatiche generano esperienze autentiche e coinvolgenti. Le soluzioni architettoniche sono pensate per creare spazi aperti e flessibili, in cui funzioni diverse si integrano armoniosamente.
La lobby – raggiungibile da un ingresso condiviso con l’hotel Ibis Styles – si presenta come uno spazio ampio e dinamico, il cui cuore pulsante è un bar centrale che cambia funzione nel corso della giornata, trasformandosi al mattino in area colazione.
Questo ambiente polifunzionale funge da vero e proprio hub sociale, offrendo spazi per il coworking, zone relax, postazioni studio e gioco, un bar self-service ‘grab and go’ e punti ristoro informali. Ogni area è progettata per favorire l’interazione, con arredi diversi per forma e altezza, dotati di prese per la ricarica dei dispositivi e pensati per stimolare la socialità e il lavoro condiviso.
L’illuminazione gioca un ruolo fondamentale nella valorizzazione delle superfici e dei materiali, combinando luci tecniche indirette che valorizzano elementi architettonici speciali con iconiche lampade di design. Soluzioni uniche, come il soffitto in lamina metallica che crea una superficie fluttuante sopra il lungo tavolo comune della lobby, aggiungono un tocco di originalità.
Le 167 camere e suite dell’hotel sono pensate per soggiorni brevi, ma confortevoli, con spazi ottimizzati e curati in ogni dettaglio: armadi a giorno, scrivanie compatte, letti accoglienti e tocchi di design si combinano per creare un ambiente rilassante e funzionale. I corridoi, illuminati da luci soffuse, offrono un’esperienza immersiva quasi cinematografica.
Infine, all’ultimo piano, il rooftop bar regala una vista privilegiata sull’aeroporto: vetrate panoramiche, superfici riflettenti e giochi di luce amplificano le tonalità dominanti dell’hotel – il blu reale e il rosso acceso che digrada verso il rosa e l’albicocca – regalando una sensazione quasi onirica di fluttuazione, in un’atmosfera cangiante come il cielo e il movimento aereo.