HomeArchitetturaCasa E.T., un gioiello ritrovato sull'Appennino Reggiano

Casa E.T., un gioiello ritrovato sull’Appennino Reggiano

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Nel cuore delle suggestive colline pedemontane dell’Appennino Reggiano, una storica casa colonica dei primi del ‘900 è stata protagonista di un ambizioso progetto di ristrutturazione e ampliamento, trasformandosi in un esempio di armoniosa fusione tra passato e contemporaneità. Il progetto ha saputo ridare nuova vita a un fabbricato in sasso già oggetto di precedenti interventi, introducendo innovazione senza snaturarne l’anima rurale.

L’intervento, curato da Studio Bocchi, ha avuto come obiettivi principali l’ampliamento degli spazi al piano terra, dove scarseggiavano ambienti per la zona giorno e mancava una camera, e il ridisegno dell’ampia area esterna di proprietà. La zona notte al primo piano, già funzionale, è rimasta invariata.

Il punto di forza dell’espansione è la trasformazione radicale del preesistente portico a falda inclinata. Questa struttura è stata convertita in un nuovo, luminoso ambiente che ospita il living e la zona pranzo, e si estende fino a creare una zona benessere al servizio della camera al piano terra. Per realizzare ciò, la copertura originale in legno e coppi è stata rimossa, mantenendo i pilastri in cemento su cui è stata innestata una struttura metallica per una copertura piana, riutilizzando sapientemente i travetti in legno del portico stesso.

Il nuovo volume è stato poi tamponato con continue vetrate, caratterizzate da lesene sfalsate in alluminio con una raffinata finitura tipo Cor-ten. All’interno di questo spazio moderno, il muro in sasso originale è stato lasciato a vista, creando un dialogo visivo affascinante tra la storia dell’edificio e il suo presente.

La vecchia zona giorno è stata intelligentemente riconvertita in cucina, e messa in comunicazione con il nuovo ambiente attraverso un ampio portale rivestito in lamiera, ricavato dalla modifica delle aperture preesistenti nel muro. Un intervento analogo è stato effettuato nella camera al piano terra, dove un’apertura nel muro in sasso conduce ora a una zona benessere completa di sauna, elevando il comfort abitativo.

L’attenzione non è stata riposta solo negli interni. Le ampie aree esterne sono state oggetto di un profondo ripensamento. I terrazzamenti preesistenti sono stati modificati con l’introduzione di una spettacolare piscina a sfioro a sbalzo sul crinale, dotata di un piano seminterrato funzionale per impianti e magazzino.

L’ampliamento del sistema di terrazzamento è stato realizzato tramite l’utilizzo di terre armate e gabbionate, permettendo la creazione di nuove aree verdi fruibili ed attrezzate. Un altro cambiamento significativo riguarda l’accesso alla proprietà: le aree antistanti l’edificio sono state liberate da muretti e recinzioni, consentendo la creazione di un nuovo ingresso alla casa, spostato dal centro del portico al lato corto dell’ampliamento. Anche l’accesso veicolare dalla strada principale è stato reso indipendente dal resto della corte.

Infine, la nuova facciata principale dell’edificio è stata arricchita da una struttura d’ingresso composta da una pergola in metallo, parzialmente coperta sopra la porta principale, pensata per ospitare piante rampicanti che, crescendo, integreranno ulteriormente l’edificio con il paesaggio circostante.

Il progetto di Casa E.T. ad Albinea si configura quindi come un esempio riuscito di come la ristrutturazione e l’ampliamento possano non solo risolvere problematiche funzionali ma anche elevare esteticamente e qualitativamente un edificio storico, rispettandone l’eredità e proiettandolo nel futuro con soluzioni contemporanee e sostenibili.