Nella nuova sede della Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’UNESCO a Parigi il Made in Italy è di casa.
Il progetto di interior, curato interamente dal decoratore d’interni Edoardo Alaimo, ha infatti riunito diversi marchi con un DNA Made in Italy per definire gli eleganti ambienti di Boulevard Saint Germain. La fornitura ha riguardato tutti gli spazi, dall’ingresso alla sala riunioni, inclusi gli ambienti di lavoro e lo studio dell’Ambasciatore, con una proposta che si ispira all’Italia e particolari riferimenti all’artigianalità e all’architettura di Roma.
Tra i brand selezionati c’è anche Riflessi che, con la sua eleganza contemporanea, accoglie gli ospiti già all’ingresso, arredato con due tavolini della collezione RING. Il modello più alto (Ø 48cm x H 50cm) è presentato in total look metallo verniciato bronzo, mentre la versione bassa (Ø 70cm x H 40 cm) ha il top in ceramica calacatta oro lucido.

Anche lo Studio del Rappresentante Permanente ospita i complementi d’arredo Riflessi scelti per la fornitura. Tra questi è presente il tavolo SHANGAI LIMITED EDITION, disegnato da Riflessi Lab. Questo pezzo, che misura Ø 150 cm x H 76cm, presenta la base iconica in metacrilato trasparente e un piano bisellato diamantato spesso 12 mm in cristallo trasparente extra-chiaro.
Attorno al tavolo trovano posto anche quattro poltroncine confortevoli CHIC, anch’esse nate dal design di Riflessi Lab. Le sedute hanno un rivestimento in pelle chiara e una base in legno di frassino tinto coke. La linearità delle gambe è ammorbidita dalle forme curve e accoglienti della seduta e dello schienale. Tali elementi sono arricchiti da un tocco sartoriale, che si nota nel grazioso movimento di pieghe che valorizza i volumi e il senso di comfort.

A completare la presenza del marchio, lo specchio tondo da parete VENERE, opera del designer Luca Roccadadria, che spicca su una parete bianca. Nello specchio Venere la tridimensionalità scultorea irrompe nello spazio, arricchendolo di affascinanti bagliori che si diffondono sulla superficie in vetro fuso specchiante. L’oggetto va, dunque, oltre la sua funzione, proponendosi come arte inserita nella quotidianità.



