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967arch firma il nuovo progetto di rappresentanza di We Do Holding a Milano

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L’evoluzione delle dinamiche lavorative contemporanee esige la creazione di ambienti capaci di adattarsi e trasformarsi con fluidità, un principio cardine che guida l’ultima realizzazione di 967arch per We Do Holding nel contesto milanese. Questo nuovo spazio di rappresentanza, che ospita i marchi DVO e Sitland, è strategicamente posizionato all’ottavo piano di Corso Europa 22, all’interno dello storico palazzo riqualificato, originariamente progettato negli anni Cinquanta da Vico Magistretti.

© Matteo Imbriani

Il progetto di 967arch per We Do Holding definisce un ambiente di dimensioni contenute, concepito come un luogo ibrido, dove l’ospitalità si intreccia con la progettazione e la funzionalità si apre alla rappresentazione. Non vi è alcuna rigidità, ma piuttosto un’attenta direzione dello spazio, in cui ogni dettaglio è studiato per ottimizzare non solo le funzioni, ma anche la qualità percettiva e le molteplici possibilità d’uso. Materiali selezionati, quali laccature, pellicole materiche e finiture speciali, compongono un linguaggio visivo sofisticato e mai formale, che vuole esprimere l’identità del gruppo e la sua visione in continua trasformazione.

L’articolazione interna guida il visitatore in un percorso continuo, pensato per bilanciare operatività, relazione e accoglienza. Il corridoio d’ingresso introduce all’open space ed è definito da un’armadiatura in vetro satinato e da una parete attrezzata con schermi, box decorativi e cubi.

© Matteo Imbriani

L’ambiente principale si caratterizza per la sua ampia vetrata aperta sullo skyline milanese, stabilendo un dialogo tra interno ed esterno e garantendo continuità visiva e spaziale con l’adiacente terrazza.

L’open space è stato equipaggiato con arredi flessibili, ideale per ospitare attività quotidiane, momenti di lavoro condiviso, riunioni e incontri di formazione. Gli arredi sono interamente mobili, permettendo così di passare con naturalezza da assetti operativi a soluzioni più conviviali, adattandosi in tempo reale alle esigenze del momento. Elementi chiave in questo contesto sono: il pouf Merlino e il sistema mobile Kiosk, quest’ultimo sviluppato appositamente per il progetto, che insieme esprimono un design capace di interpretare lo spazio in modo dinamico.

© Matteo Imbriani

L’illuminazione è gestita attraverso binari leggeri che orientano lo sguardo verso l’esterno e dialogano con un controsoffitto disegnato su misura per l’ambiente. A livello estetico, materiali lucidi, trasparenti e riflettenti amplificano la percezione dello spazio fisico, creando un gioco di riflessioni in contrasto con gli arredi forniti dai marchi DVO e Sitland.

Inoltre, un ufficio chiuso e indipendente è stato incluso nel layout per assicurare la riservatezza e la continuità operativa, fornito di un tavolo da lavoro, sedute ergonomiche, arredi dedicati e schermo.

© Matteo Imbriani

La terrazza si configura come un’estensione naturale degli spazi interni ed è stata progettata per fungere da spazio espositivo. Questo ambiente esterno, nato dalla collaborazione con la paesaggista Silvia Ghirelli, è dotato di una pergola con tendaggio retrattile, un sistema verde su misura, ombrelloni autoilluminanti e una cucina da esterno fornita da Arrital, anch’essa azienda parte del gruppo. Grazie a queste dotazioni, la terrazza diventa il luogo ideale per eventi, rappresentanza, incontri informali o pause conviviali, amplificando l’esperienza dell’ambiente di lavoro.