L’evoluzione delle dinamiche lavorative contemporanee esige la creazione di ambienti capaci di adattarsi e trasformarsi con fluidità, un principio cardine che guida l’ultima realizzazione di 967arch per We Do Holding nel contesto milanese. Questo nuovo spazio di rappresentanza, che ospita i marchi DVO e Sitland, è strategicamente posizionato all’ottavo piano di Corso Europa 22, all’interno dello storico palazzo riqualificato, originariamente progettato negli anni Cinquanta da Vico Magistretti.

Il progetto di 967arch per We Do Holding definisce un ambiente di dimensioni contenute, concepito come un luogo ibrido, dove l’ospitalità si intreccia con la progettazione e la funzionalità si apre alla rappresentazione. Non vi è alcuna rigidità, ma piuttosto un’attenta direzione dello spazio, in cui ogni dettaglio è studiato per ottimizzare non solo le funzioni, ma anche la qualità percettiva e le molteplici possibilità d’uso. Materiali selezionati, quali laccature, pellicole materiche e finiture speciali, compongono un linguaggio visivo sofisticato e mai formale, che vuole esprimere l’identità del gruppo e la sua visione in continua trasformazione.
L’articolazione interna guida il visitatore in un percorso continuo, pensato per bilanciare operatività, relazione e accoglienza. Il corridoio d’ingresso introduce all’open space ed è definito da un’armadiatura in vetro satinato e da una parete attrezzata con schermi, box decorativi e cubi.

L’ambiente principale si caratterizza per la sua ampia vetrata aperta sullo skyline milanese, stabilendo un dialogo tra interno ed esterno e garantendo continuità visiva e spaziale con l’adiacente terrazza.
L’open space è stato equipaggiato con arredi flessibili, ideale per ospitare attività quotidiane, momenti di lavoro condiviso, riunioni e incontri di formazione. Gli arredi sono interamente mobili, permettendo così di passare con naturalezza da assetti operativi a soluzioni più conviviali, adattandosi in tempo reale alle esigenze del momento. Elementi chiave in questo contesto sono: il pouf Merlino e il sistema mobile Kiosk, quest’ultimo sviluppato appositamente per il progetto, che insieme esprimono un design capace di interpretare lo spazio in modo dinamico.

L’illuminazione è gestita attraverso binari leggeri che orientano lo sguardo verso l’esterno e dialogano con un controsoffitto disegnato su misura per l’ambiente. A livello estetico, materiali lucidi, trasparenti e riflettenti amplificano la percezione dello spazio fisico, creando un gioco di riflessioni in contrasto con gli arredi forniti dai marchi DVO e Sitland.
Inoltre, un ufficio chiuso e indipendente è stato incluso nel layout per assicurare la riservatezza e la continuità operativa, fornito di un tavolo da lavoro, sedute ergonomiche, arredi dedicati e schermo.

La terrazza si configura come un’estensione naturale degli spazi interni ed è stata progettata per fungere da spazio espositivo. Questo ambiente esterno, nato dalla collaborazione con la paesaggista Silvia Ghirelli, è dotato di una pergola con tendaggio retrattile, un sistema verde su misura, ombrelloni autoilluminanti e una cucina da esterno fornita da Arrital, anch’essa azienda parte del gruppo. Grazie a queste dotazioni, la terrazza diventa il luogo ideale per eventi, rappresentanza, incontri informali o pause conviviali, amplificando l’esperienza dell’ambiente di lavoro.


