Il colosso dell’energia Baker Hughes avrà presto un campus nel quale integra uffici, produzione e spazi comuni alle porte di Firenze. A firmare il progetto è DEGW, business unit del gruppo Lombardini22.
L’intervento è pensato per migliorare la qualità dell’esperienza lavorativa quotidiana trasformando il sito da un luogo operativo a un sistema vivo.

“Per i nuovi uffici di Baker Hughes la nostra visione era dare forma a un organismo connesso, stimolante e inclusivo, capace di avvicinare uffici e produzione e di costruire un’identità aziendale riconoscibile. Anche il rapporto con la città è stato integrato nel progetto, grazie in particolare alla collaborazione con le scuole di Firenze, che ci ha permesso di sviluppare un progetto artistico compartecipato. Il campus è attraversato da nuovi elementi connettivi, ritmati da serre bioclimatiche che diventano spazi di incontro e condivisione. L’architettura degli edifici è stata uniformata per restituire un’immagine coerente, dove metallo, cemento e forme solide dialogano con la funzionalità e la bellezza degli interni, contribuendo al benessere quotidiano delle persone”, ha commentato Alessandro Adamo, Architetto e Partner di Lombardini22.
Il concept che ha guidato il progetto si è ispirato alla complessità armonica di un organismo umano, dove ogni parte collabora e comunica con le altre. Al centro, un’arteria principale convoglia i flussi verso il cuore pulsante del campus: una mensa completamente ripensata come spazio polifunzionale, aperta a dipendenti e clienti, che alterna zona pranzo, area privé e ambienti per eventi. Il nuovo spazio accoglie poi anche La Fabbrica dell’Aria®, il progetto di serra indoor realizzata sul concept di Pnat – collettivo di designer, architetti e biologi spin-off dell’Università di Firenze – per la purificazione dell’aria grazie a un sistema di filtrazione botanica.

DEGW si è occupata della riqualificazione di tutti e nove gli edifici del sito: quattro sono stati sopraelevati di un piano e collegati tramite delle tettoie, dando vita così a nuove piazze coperte, mentre gli altri cinque sono stati oggetto di un restyling interno, con un passaggio netto da uffici tradizionali a open space flessibili, ambienti ibridi, spazi meeting formali e informali e postazioni in condivisione.
L’area del parcheggio esterna, invece, è diventata una piazza pedonale, arricchita da arredi urbani e da un murales realizzato da Artlane, collettivo di Lombardini22, in collaborazione con studenti del Liceo Artistico di Firenze, a sottolineare il dialogo con la città e il territorio.

Il percorso principale che attraversa il campus è oggi protetto da una pensilina continua e attenta all’accessibilità grazie all’inserimento di una striscia tattile per ipovedenti. Lungo questa arteria si inseriscono anche piccole sale meeting vetrate e insonorizzate, progettate come box nel verde: al tempo stesso luoghi privati, ma in connessione con l’ambiente.
Infine anche nell’area produttiva sono stati ridisegnati gli spazi. All’interno della fabbrica è stata realizzata la Factory Addons, una sala riunioni vetrata, acusticamente isolata ma visivamente aperta. Questo ambiente rafforza il legame tra gli spazi di progettazione e quelli di produzione, mettendo in luce l’approccio integrato che caratterizza l’intero progetto.


