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Geza Architetti trasforma l’ex stabilimento Coca Cola nell’headquarters di Capua 1880

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Lungo la costa calabrese battuta dai venti dello stretto di Messina, dove un tempo c’era uno stabilimento Coca Cola, trova oggi posto il nuovo headquarters di Capua 1880.

© Javier Callejas

Il progetto, sviluppato da GEZA Architettura, non solo ha consentito all’azienda di soddisfare le proprie esigenze di crescita e innovazione, ma ha rappresentato anche un’eccellente opportunità per trasformare un’area dismessa in un polo produttivo moderno e sostenibile.

© Javier Callejas

Lo studio è partito da uno stato di fatto caratterizzato da una somma di volumi annessi, tecnologie obsolete, silos e manufatti tecnici disposti in modo disomogeneo nell’intera area. Da qui GEZA ha sviluppato soluzioni di forte impatto visivo, creando un ambiente armonioso e funzionale. Oltre alla funzionalità e all’efficienza, sono poi stati introdotti elementi che trasmettono trasparenza e connessione con l’ambiente circostante.

Il decentramento di alcune funzioni tecniche e di servizio ha permesso la creazione di un importante cuore verde, il patio degli aranci e un sorprendente giardino all’interno del complesso industriale. Ma non è solo la vegetazione a stabilire un dialogo con l’architettura: la vista panoramica sull’Etna, con il suo maestoso profilo, diventa un elemento distintivo del progetto, conferendo una connessione diretta con il paesaggio. La natura diventa così parte integrante dell’edificio di Capua, insinuandosi negli spazi interni e diventando importante non solo dal punto di vista estetico ma anche come fonte di benessere per coloro che lavorano e visitano il sito.

© Javier Callejas

Il riassetto della logistica e della viabilità interna ha poi permesso la creazione di una piazza rappresentativa di fronte alla facciata principale dell’edificio.

Infine il progetto si completa con un grande sistema di nuove facciate che raccolgono i vecchi edifici e li collegano idealmente sotto un’unica pelle sospesa dando vita così a un gesto dalla potente forza comunicativa.

© Javier Callejas

Le geometrie progettuali suggerite dall’edificio esistente reinterpretano i ritmi delle vecchie aperture proponendo un alternarsi di materiali legati alla tradizione e non, che dialogano tra loro in un susseguirsi di sfondi verticali diversi e variabili. Basalto, alluminio, acciaio corten, travertino, verde alpi e cemento si armonizzano creando una texture di facciata che varia nei diversi momenti della giornata e ne arricchisce la forza espressiva.

Il progetto delle facciate dell’headquarters di Capua si articola infine per segni verticali forti: pinne frangisole in pietra, pilastrature nere, lamiere dogate, vetri neri, pelli metalliche microforate piegate anch’esse a cercare le ombre che il potente sole del Sud disegna nelle varie ore del giorno.