Nel cuore di Ginevra, lo studio di architettura 23bassi ha firmato il progetto di una casa unifamiliare che si distingue per una reinterpretazione audace e raffinata del vivere contemporaneo.

L’intervento, che mira alla riqualificazione di una grande casa con giardino, si configura come un manifesto di geometrie articolate e materiali modernisti, capaci di infondere negli ambienti domestici un equilibrio perfetto tra forma, funzione e un’inedita intimità.
L’architettura dell’edificio si articola infatti in una serie di volumi indipendenti e funzionali, organizzati secondo il principio delle “scatole interconnesse”. Questa logica progettuale attribuisce a ogni volume una specifica funzione primaria, in un bilanciamento magistrale tra rigore concettuale, essenzialità espressiva e un comfort abitativo percepibile in ogni dettaglio. Gli spazi interni ed esterni sono connotati da rivestimenti continui che ne enfatizzano lo stile razionale.

Il piano terra accoglie la zona giorno all’interno di una scatola in cemento che ospita un arioso open space, dove cucina a vista e living convivono armoniosamente. Una scelta progettuale di grande impatto è la completa “smaterializzazione” della parete affacciata sul giardino, sostituita da ampie vetrate scorrevoli: questa soluzione non solo garantisce una costante e profonda relazione visiva con l’esterno, ma amplifica anche la permeabilità spaziale, invitando la natura a far parte dell’esperienza abitativa.
Sempre al piano terra, un secondo volume, autonomo e distintivo, è dedicato all’atelier. Realizzato in vetro e legno, questo organismo architettonico si presenta indipendente sia a livello linguistico che funzionale. Il suo tetto a due falde nasconde un soppalco che ospita una piccola camera per gli ospiti e uno studio, aggiungendo versatilità allo spazio. La scala in legno con parapetti vetrati, che conduce al soppalco, è stata ingegnosamente progettata per poter essere schermata da una parete scorrevole custom made che, una volta chiusa, segna anche il confine con la zona living, offrendo privacy e flessibilità.

La zona notte è stata concepita con la stessa logica di specificità funzionale, suddividendosi in tre distinti volumi: la camera padronale con bagno en suite, cabina armadio e un secondo bagno; le camere dei bambini, affacciate su un terrazzino; e una zona servizi con ulteriore bagno. A connettere queste tre “scatole” è un corridoio in vetro, trasparente e funzionale, che agisce come una vera e propria spina dorsale distributiva, mantenendo la leggerezza e la continuità visiva.
Ma il vero fil rouge materico che attraversa l’intera abitazione è il cemento. Questo materiale non è limitato all’involucro architettonico, ma si estende alle superfici interne, connotando la pavimentazione, la parete della cucina, i gradini iniziali della scala verso la zona notte e il setto laterale della scala stessa.
Per queste superfici interne, sia orizzontali che verticali, è stato impiegato il Microverlay di Isoplam, un rivestimento continuo a base cementizia. Con soli 3 mm di spessore, preserva la robustezza del calcestruzzo tradizionale, offrendo al contempo un’incredibile cura del dettaglio e un alto valore estetico. L’effetto visivo vellutato e la tonalità neutra amplificano la percezione dello spazio e garantiscono una continuità armoniosa tra gli ambienti, in perfetta sintonia con il lessico modernista e l’impronta essenziale dell’interior design.

Sul fronte esterno, il volume aggettante che sormonta la zona giorno, protendendosi verso il giardino, è stato valorizzato con Oxydecor Rust di Isoplam. Questo rivestimento cementizio riproduce fedelmente l’effetto materico dell’acciaio corten, noto per la sua resistenza, impermeabilità e forte aderenza. Grazie alla sua formulazione esclusiva, ricrea l’effetto ruggine anche su materiali che non subiscono il processo di ossidazione. Le tipiche tonalità ruggine bruno-rossastre dialogano qui armoniosamente con la vegetazione del giardino e il legno invecchiato del dehors. Il risultato è un involucro vibrante e multisensoriale che sigilla un profondo rapporto tra architettura e natura, celebrando l’armonia cromatica e materica.