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Lombardini22/FUD ridisegna l’Aeroporto di Trieste

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Continua l’operazione di rilancio dell’aeroporto di Trieste, realizzata grazie alla collaborazione con Lombardini22 e in particolare con FUD, il brand di Lombardini22 dedicato al Physical Branding e al Communication Design, che ne aveva già progettato il sistema di comunicazione visiva coordinata, compresa l’area delle partenze, e il nuovo nome dell’aeroporto Ronchi dei Legionari rinominato Trieste Airport.

Dopo tredici mesi dalla posa della prima pietra è stata infatti aperta al pubblico la piattaforma intermodale di Trieste Airport: in particolare, il nuovo hub del trasporto del Friuli Venezia Giulia vede riuniti un’aerostazione completamente rinnovata, una fermata ferroviaria, un’autostazione per bus e pullman, un nuovo parking multipiano e uno a raso; un sistema di viabilità interna articolata su due circuiti riferiti al flusso pubblico e privato e il collegamento pedonale tra l’aerostazione e le strutture del polo con passerella sopraelevata, per una lunghezza totale di 425 metri, accessibile con ascensori, scale mobili e scale di sicurezza, con tappeti mobili per facilitare la percorrenza realizzato da Lombardini22.

Si tratta perciò di un insieme di realizzazioni finalizzate a trasformare il terminal in una struttura moderna e d’immagine.

La passerella pedonale in acciaio e vetro, che dall’aerostazione si sviluppa lungo tutta l’area del polo intermodale, è stata studiata a partire dall’analisi e dalla identità del luogo: l’alternanza di colori ripresi direttamente dal territorio riprende infatti la scansione ritmata dei terreni agricoli intorno all’infrastruttura, mentre il ritmo di pieni e vuoti, di cielo e terra, scandisce cromie e materiali della facciata.

La passerella è stata inoltre concepita da Lombardini22 a partire da un elemento modulare che riprende l’icona simbolo del Trieste Airport: la sua manipolazione ed estrusione crea un modulo che ne diventa il nuovo elemento compositivo, contribuendo così alla dinamicità della facciata.

Insieme alla passerella viene inaugurato anche il nuovo ingresso, d’impatto e riconoscibile: il blu, vero e proprio acceleratore cromatico che caratterizza la nuova immagine dell’aeroporto e dei suoi ambienti interni, diventa qui il veicolo privilegiato per il messaggio visivo di richiamo e di benvenuto per i passeggeri e per tutti gli utenti e lavoratori della struttura.

Importanti gli interventi di ammodernamento dell’aerostazione, i quali hanno riguardato anche le aree interne, dagli spazi di attesa ai ristoranti, dall’area partenze ai gate d’imbarco, alla zona arrivi: l’obiettivo era la semplificazione dell’esperienza dei passeggeri grazie a un linguaggio universale, chiaro e immediato.

Lombardini22, insieme a FUD, ha poi studiato la nuova pensilina della facciata dell’aeroporto che rappresenta la prossima tappa della riqualificazione dell’hub: si punta così a rendere iconica e facilmente identificabile la struttura principale dell’aeroporto per tutti i passeggeri, mantenendo una forte continuità con le diverse e precedenti fasi della riqualificazione.

Ancora, FUD ha progettato il sistema di comunicazione visiva coordinata, parte significativa del riposizionamento dell’aeroporto, gestendo naming, payoff, logo, segnaletica, scelta della palette cromatica.

Razionalizzando, organizzando e rendendo piacevole il flusso informativo, FUD ha creato un’esperienza grafica, simbolica e funzionale utilizzando un linguaggio coerente per l’intera identità della struttura, rendendo ogni dettaglio chiaro, visibile, efficace: la persona – in questo caso il viaggiatore – è al centro dell’esperienza.

L’aeroporto di Trieste risulta dunque possedere oggi un’identità unica e speciale, che con FUD si esprime nella sua essenza smart, territoriale, pratica e solida, trans-nazionale, integrata: un aeroporto a misura d’uomo, in cui si armonizzano concetti e ideali come internazionalità, semplicità, velocità di connessione, innovazione e tradizione.