Nel cuore di Roma, l’architetto Antonio Girardi presenta Casa Z, la sua residenza privata affacciata sul Giardino della Marina. Questa dimora è un perfetto esempio di fusione tra architettura, natura e design, dove l’utilizzo della luce e delle tonalità verdi, scelte come fil rouge della progettazione, crea un dialogo tra gli interni e la Città Eterna.

Il risultato è un effetto suggestivo e affascinante, evidente soprattutto nella Green Room dove la luce del mattino, filtrando attraverso infissi recuperati e restaurati in verde, trasforma la sala da pranzo in un’oasi di colore in cui la natura si fonde con l’abitare.
Lo stile scelto è eclettico, in linea con la filosofia progettuale dell’architetto, e rimanda ad atmosfere coloniali, come per le grandi pale a soffitto e le palme realizzate a mano da Federica Lazzati.

La zona living di Casa Z si caratterizza per le sue due poltrone Nastro di Bonacina con tessuti di Manuel Canovas, un tavolo in vetro, plexiglass e ottone degli anni ‘70 di Sandro Petti e un’iconica scrivania in palissandro, ottone e cassetti in velluto, un pezzo che incarna il significato di eleganza senza tempo. A rendere unico l’ambiente è il camino in marmo a onde, realizzato su disegno dello Studio Antonio Girardi Architect che, con la sua forma fluida, diventa un elemento scultoreo che domina l’ambiente.
A completare lo stile retrò vi sono un grande specchio veneziano rosa ottocentesco, le sedie da regista in bambù e pelle disegnate da Lyda Levi per McGuire San Francisco (1970) e il tavolo da pranzo, disegnato dallo stesso architetto, con un piano in vetro appoggiato su due sculture del ‘900 raffiguranti due grandi polpi in bronzo.

Il marmo ritorna anche in cucina rivestendo, nelle tonalità del bianco cristallino, le superfici e il piano di lavoro, mentre le ceramiche di Vietri, disegnate su misura, aggiungono un tocco di tradizione mediterranea. Infine, nei bagni, il marmo verde Lapponia crea un’atmosfera lussuosa e avvolgente.