HomeArchitetturaNasce il LAGO Campus, una sede più sostenibile e inclusiva

Nasce il LAGO Campus, una sede più sostenibile e inclusiva

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Una struttura in legno che alterna grandi vetrate che si affacciano verso il Monte Grappa e un frangisole di 58 listelli colorati, ispirato all’opera di Gerhard Richter, che si alternano tra loro creando una gradazione di colori che cambia a seconda della luce del giorno e dei suoi riflessi: si presenta così il nuovo edificio che affianca oggi la LAGO Fabbrica, il pre esistente sito produttivo di LAGO di Villa del Conte, in provincia di Padova, sede dell’azienda di design guidata da Daniele Lago.

A fronte di un investimento di quasi 10 milioni di euro in quattro anni, il progetto di ampliamento, che porta la superficie occupata dall’azienda dai 25.000 metri quadrati di circa quindici anni fa ai 50.000 attuali, rappresenta un processo di sviluppo coerente e fedele all’idea di spazio lavorativo inteso prima di tutto come fucina di pensiero e innovazione, in cui la sostenibilità va di pari passo con la volontà di mettere al centro le persone e di incrementare in parallelo sia l’efficienza sia il benessere organizzativo.

Sette gli spazi in cui è articolato: la nuovissima LAGO Logistica, pensata per sistematizzare con nuove tecnologie l’organizzazione interna, valorizza la sostenibilità e l’educazione architettonica; LAGO Osteria, oltre la mensa aziendale: gestita da uno chef locale, lo spazio diventa un luogo di condivisione e relax, dove generare empatia e relazioni; a questi due spazi, che trovano sede nel nuovo edificio appena realizzato, si aggiungono LAGO Giardino e LAGO Oasi, per accogliere ospiti e visitatori in uno spazio pensato per attività ricreative e formative; LAGO Fabbrica, lo spazio produttivo organizzato già di diversi anni secondo le logiche della Lean Production; LAGO Showroom, il luogo dove ammirare i prodotti in ambienti contestualizzati e LAGO Office, cuore pulsante del pensiero e dell’innovazione dell’azienda.

In particolare, il nuovo edificio, che ospita LAGO Logistica e LAGO Osteria, è stato progettato dallo studio di architettura Zaettastudio e intende dare un senso all’edilizia industriale, con un’architettura coraggiosa che esplora il lessico dell’innovazione tecnologica, senza tralasciare la tradizione artigianale e territoriale dell’azienda.

Si tratta di un volume puro e monolitico, sintetico e pulito, concepito per essere in divenire, che permette di scoprire, una volta entrati, un ambiente famigliare, dove poter toccare con mano il legno, in diverse forme e tecnologie, con tutto il suo calore e la sua matericità: il legno caratterizza infatti l’intera struttura del fabbricato, dialoga perfettamente con la luce che invade lo spazio, diffusa nell’ambiente tramite grandi vetrate e lucernari.

Parola chiave del progetto è sostenibilità ambientale, che ha portato l’azienda a scegliere proprio il legno come materiale principale della nuova costruzione, utilizzato sia nelle componenti verticali sia in quelle orizzontali.

La struttura portante è realizzata, infatti, in legno lamellare, con pareti perimetrali a telaio e finitura in OSB a vista, sbiancato e levigato. Il rivestimento esterno è, invece, realizzato con scandole in zinco titanio, mentre la copertura è realizzata con pannelli di legno lamellare ed è caratterizzata dalla presenza di 78 lucernari per una superficie complessiva di 175 metri quadrati, sorretti da imbotti lignee che consentono alla luce naturale di entrare naturalmente nell’edificio in modo omogeneo, senza ombre, dalle vetrate laterali e dal tetto forato.

Per l’impermeabilizzazione della copertura è stata scelta una membrana plastica in TPO di colore bianco, una soluzione green che mitiga l’effetto “isola di calore urbana”, mentre per aumentare ulteriormente il comfort interno, su tutta la superficie è stato installato un sistema di riscaldamento e raffrescamento radiante e sono state studiate aperture per garantire la ventilazione naturale sfruttando i principali venti della zona.

È stato poi adottato un sistema che sfrutta la geotermia, grazie a due pozzi che utilizzano l’acqua di falda; nel parcheggio sono, inoltre, stati predisposti 4 postazioni per ricaricare le auto elettriche ed è stata creata una nuova area ecologica per lo stoccaggio dei rifiuti in modo sicuro, protetti da sistemi di raccolta e depurazione delle acque piovane.

Date le violente ondate di maltempo degli ultimi anni, è stato anche previsto un bacino di laminazione delle acque meteoriche, necessario per proteggere da eventuali allagamenti dovuti da improvvisa pioggia intensa e in un breve lasso di tempo.

L’interno è caratterizzato dal colore rosso, che spezza la monotonia, tingendo i tubi dell’impianto antincendio che corrono sul legno formando disegni geometrici imprevisti, e una scala monolitica, sinuosa e leggera che porta al primo piano dove trovano spazio la LAGO Osteria e la sala conferenze; le altre scale interne, nella zona di lavorazione, sono state realizzate con gli elementi prefabbricati tipici dei ponteggi e in questo modo potranno essere spostate quando le necessità imprenditoriali andranno a modificare il layout produttivo della fabbrica attuale.

La necessità di aumentare la capacità di stoccaggio con nuove aree di carico ha portato alla creazione di un magazzino automatico verticale alto 14 metri che consente di recuperare ulteriore superficie produttiva, aumentando lo spazio di stoccaggio e di produzione temporaneo.

Infine, al piano terra, un elemento completamente vetrato si apre verso il piazzale di manovra e la baia di carico: oltre all’ufficio logistica e allo spazio produttivo, al suo interno hanno sede gli spogliatoi, i locali infermeria e uno spazio relax per i trasportatori; a lato di questo, il fronte del fabbricato rientra rispetto al filo superiore, consentendo alle bocche di carico di essere protette, così da garantire un maggiore comfort termico agli operatori nelle manovre di carico e scarico.

Il nuovo LAGO Campus si staglia così nel panorama degli edifici industriali proponendo un modello di Headquarter innovativo ed esteticamente accattivante, fondato sui principi dell’architettura sostenibile e inclusiva.