Nel Quartiere Coppedé di Roma si trova un appartamento degli anni ’30 che è stato recentemente rinnovato in chiave moderna per soddisfare gli standard odierni. A occuparsi dei lavori un team tutto al femminile, lo studio di design AE Studio Architettura, gestito da tre giovani architette.

A commissionare il progetto la stessa proprietaria che desiderava aggiornare l’appartamento per ottenere più luminosità, ottimizzare l’uso dello spazio, modernizzare gli impianti e il design nel suo complesso.

È così che l’appartamento ha subito una trasformazione radicale, anche se i dettagli tipici degli anni ’30 – come gli stucchi originali del soffitto e le finestre, tutte con persiane, scuri e maniglie originali – sono stati mantenuti rendendo così unico il progetto. Il risultato è una migliore interconnettività, un uso razionale dello spazio tra ingresso, camera da letto e soggiorno e una luminosità diffusa. Degna di nota l’aggiunta di uno «spazio letterario» annesso alla cucina. Il piccolo, splendido bagno è un’altra caratteristica di pregio di tutto il progetto.

A complemento, tutti i mobili vintage esistenti – un pianoforte, l’impianto audio Brionvega degli anni ’60, la specchiera «petineuse» degli anni ’30, la credenza laccata turchese del 1921, compresi i preziosi dipinti del padre della cliente – hanno trovato il loro giusto posto accanto ad altri elementi di design moderno italiano, come il divano di Gruppo Fox, il letto di Poliform e i mobili e gli elettrodomestici da cucina di Euromobil. Il tutto collegato alle creazioni fatte personalmente dalla cliente come il fiore luminoso “Light Beats”, le applique, il tappeto d’ingresso e le poltrone colorate della “cucina letteraria”.