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Rinasce PANTIN 1 a Scandicci: Barreca & La Varra reinterpretano il Rinascimento per uffici LEED Platinum

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L’edificio per uffici PANTIN 1 a Scandicci (FI), situato in via Pantin 1, un blocco unico edificato negli anni Settanta e sviluppato su cinque livelli, ha completato un ambizioso progetto di ristrutturazione e riqualificazione. Curato da Barreca & La Varra per il cliente Bel S.p.a., l’intervento è stato sviluppato tra il 2019 e il 2023. Il programma ambisce alla certificazione LEED Platinum.

Il progetto ha previsto una ristrutturazione completa con uno “strip-out” generale, numerosi consolidamenti strutturali, adeguamenti normativi e un nuovo “fit-out” di facciata.

L’ispirazione rinascimentale per il nuovo volto

Il disegno della nuova facciata è profondamente ispirato alla modularità e al linguaggio dell’architettura rinascimentale toscana, rielaborata in chiave contemporanea. Elementi come la Chiesa di Santa Maria Novella, l’Ospedale degli Innocenti e il Corridoio Vasariano di Firenze hanno fornito ispirazione per il ritmo e le proporzioni che governano l’esterno. Anche la scala pedonale di accesso reinterpreta una tipologia storica, richiamando lo Scalone d’Onore della piazza Municipale di Ferrara o il Palazzo della Ragione di Bergamo.

Il linguaggio architettonico di Barreca & La Varra si è concentrato sulla scelta di un numero limitato di colori e materiali e sull’accento dato all’alternanza ritmata delle ombre. Il progetto sottolinea la tripartizione orizzontale già esistente nell’edificio, distinguendo le diverse parti nell’uso dei materiali e delle superfici senza snaturarne le caratteristiche.

Un elemento chiave della composizione è un “nastro bianco“, riconoscibile sui prospetti, che si piega per toccare il piano terra, identificando e unendo esteticamente i punti di accesso (scale e ascensori) al livello superiore. Una proiezione di questo nastro sul prospetto nord aggetta per generare una pensilina, segnalando l’ingresso principale.

La facciata dei piani superiori è costituita da due piani distinti: un velo vetrato di facciata continua (che assolve alle necessità tecniche) e un sistema esterno di sottili profili verticali chiari (arcareccio) scanditi da marcapiani. Questa composizione a doppio strato, unita a una profonda gola orizzontale, conferisce alla facciata una profondità del tutto nuova. Il punto di giunzione tra il profilo verticale e il marcapiano è ingentilito da una leggera curva, che dona eleganza alla struttura e ricalca in chiave moderna i temi architettonici storici.

Al piano terra, che ospita una filiale di banca in esercizio accessibile direttamente dall’esterno, le vetrine commerciali sono connotate da un colore scuro, mentre il primo piano presenta un forte contrasto con pannellature discontinue di lamiere microforate chiare, portando visivamente il piano di facciata all’esterno.

Il progetto esecutivo e la direzione lavori generale sono stati curati da ITISTUDIO (Arch. Tobia Marcotti).