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Tre de tutto, STUDIOTAMAT trasforma uno storico panificio in locale di tendenza a Roma

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Nel cuore della Garbatella, storico quartiere di Roma, STUDIOTAMAT ha trasformato uno storico panificio di quartiere abbandonato da anni in Tre de tutto, un nuovo indirizzo di tendenza della capitale che si affaccia con tre generose vetrate arcuate a tutta altezza disegnate su misura su una piazza ricca di decorazioni e modanature realizzate in materiali umili, tipiche del Barocchetto Romano, che impreziosisce l’edilizia popolare tipica dell’area sorta negli anni ‘20.

Organizzato su due livelli per assecondare la naturale inclinazione del terreno, Tre de tutto presenta un piano terra a pianta triangolare con al centro un grande pilastro cruciforme che suddivide gli spazi: riservato alle prime colazioni e agli aperitivi, con un’area lounge dedicata ai vinili, questo ambiente è dominato dal macro-bancone rivestito con due sole lastre di grandi dimensioni.

Le pareti, al di sopra di un rivestimento di maioliche alto 1,50 m, non sono state trattate, ma protette da un trasparente protettivo e lasciate nel loro stato originale, a esibire come un vezzo i segni del tempo, da fori e tracce di vecchi impianti a scritte e disegni precedenti alla ristrutturazione; il pavimento è stato sostituito da una colata di cemento rifinito in resina trasparente, per un risultato poco invasivo.

Matteo Soddu, co-fondatore dello studio, spiega: “Abbiamo lasciato le pareti grezze, con le stratificazioni di intonaco originali, dialogare con il design contemporaneo degli elementi architettonici che caratterizzano il locale, dal bancone dalle linee asciutte che domina nel bar, alla scala squisitamente pop del ristorante.”

Alle tonalità neutre della preesistenza, si contrappone una palette dinamica di colori: il rivestimento a parete in maioliche blu notte con fughe a contrasto color mattone, si combina con le venature arancio prugna e bluette del bancone, le sedie di recupero in ferro giallo e rosa carne, ben si sposano con il color cuoio delle panche rivestite con un tessuto tecnico nautico o con i tavoli, anch’essi di recupero in ferro, dotati di top in legno colorato e rullato ad hoc con dei decori tenui.

Al piano inferiore, che ospita due sale ristorante, la cucina del locale, i servizi e i magazzini, pareti carta da zucchero si alternano a pareti rivestite con la carta da parati Grid di Texturae, e il collegamento con il livello superiore avviene tramite una scalinata-tunnel color salmone provvista di oblò.

Un ingresso indipendente, invece, permette di accedere al ristorante direttamente dalla strada, grazie a una scala a rampa unica di colore giallo acceso, con una struttura in ferro fortemente geometrica, tamponata in pannelli di lamiera microforata.

Interni ruvidi e atmosfere accoglienti fanno quindi di Tre de tutto un originale ibrido tra ristorante raffinato e bar nostrano, che dosa abilmente dettagli ricercati e spirito popolare, testimoniato anche dalla scritta al neon “Quanto è bella Garbatella!” posizionata ad accogliere il pubblico all’ingresso principale.