Le “cattedrali della meccanica” – così venivano chiamate le Officine Reggiane – rinascono dando vita a un polo europeo di servizi e funzioni ad altissimo potenziale di innovazione, un hub tecnologico che unisce Università, centri di ricerca, imprese e pubblica amministrazione. In un luogo in cui si è contribuito alla scrittura della storia dell’industria italiana, laddove si producevano materiale rotabile e poi anche aerei da combattimento, ora si raggruppano diverse realtà che concorrono allo sviluppo della ricerca industriale, al trasferimento tecnologico, alla nascita di nuove imprese e alla crescita di quelle esistenti.

Nel capannone C del Parco dell’Innovazione ha trovato posto anche l’Università di Modena e Reggio Emilia. Un polo per 2 mila studenti e quattro corsi di laurea: Digital education, Scienze e tecniche psicologiche, Analisi e gestione dei dati per le imprese e Digital automation engineering, in perfetta simbiosi con la mission dell’hub. Grazie al progetto di recupero e rifunzionalizzazione di Cairepro – Cooperativa architetti e ingegneri, Zamboni Associati Architettura e Studio Silva, il nuovo si insinua nell’antico lasciando a nudo le colonne e la struttura metallica del tetto, tipiche del carattere industriale del luogo.

Ed è proprio qui che trovano posto le sedute e i banchi studio di LAMM. Si parte dall’aula magna dove le poltrone L213, grazie al loro design essenziale, si inseriscono in perfetta armonia con l’anima industriale del luogo. Le 286 sedute – disposte in curva su pavimento piano, secondo un iterasse di 56 cm – arredano e rendono funzionale l’aula magna. Sono state scelte nella versione con fiancata diritta di spessore standard (7 cm), dotata di tavoletta ribaltabile antipanico, presa elettrica e numerazione di posto e fila. La struttura è verniciata grafite mentre per il rivestimento si è scelto il tessuto rosso Trevi-CS. A completamento dell’aula sono state aggiunte anche quattro poltrone per gli oratori.
Nelle otto aule studio, invece, si collocano i banchi studio E4000, in due versioni: una con piano ribaltabile e l’altra con piano fisso (profondità 30 cm), entrambe dotate di sedili con chiusura ammortizzata e finiture di laminato ABET Laminati. Installato su barre di collegamento delle file, il sistema integrato e continuo di sedute e tavoli è, inoltre, attrezzato per l’elettrificazione.

Infine, per i due laboratori informatici del piano terra, LAMM ha fornito il sistema monoblocco ST13 con sedute New Modulamm in multistrato con finitura rovere. Gli studenti potranno così appoggiarsi ai comodi piani di scrittura in laminato 879 Grigio Grafite di ABET Laminati, profondi 50 cm, mentre quelli delle prime file sono dotati di un pannello frontale in estruso di alluminio. I banchi studio sono attrezzati con un sistema di elettrificazione mentre le prese alloggiate nella struttura portante consentono di mantenere completamente fruibile la superficie di scrittura.