Hospitality Design Conference si conferma anche quest’anno come uno degli appuntamenti di riferimento per il mondo del design, dell’architettura e dell’ospitalità alberghiera. Organizzata da Teamwork Hospitality, società di consulenza e formazione con sede a Rimini, la conferenza si è svolta giovedì 8 maggio 2025 presso l’Hotel Melià di Milano, registrando numeri di rilievo: oltre 950 iscritti, 800 partecipanti effettivi, 45 aziende partner e 15 media partnership.
“Questa è stata una seconda edizione straordinaria, caratterizzata da un numero di presenze altissimo e di grande livello. Personalmente mi ritengo soddisfatto della riuscita e della risonanza che ha avuto l’evento. Ci impegneremo per avere questo risultato, o anche di più, il prossimo anno”, ha commentato Mauro Santinato, CEO di Teamwork e Direttore Scientifico dell’evento.
Un palcoscenico di rilievo internazionale che ha accolto più di 60 speaker da tutto il mondo – da New York a Londra, da Monaco di Baviera ad Amsterdam – per discutere di tendenze, di progetti, della sostenibilità e del futuro del settore alberghiero. Il ricco programma, distribuito su tre sale tematiche, ha offerto contenuti di altissimo livello, momenti di networking e confronti tra professionisti, investitori, architetti, costruttori e brand manager.
Durante gli speech sono state affrontate tematiche fondamentali per comprendere l’evoluzione del settore alberghiero e guidarne il futuro in modo consapevole e sostenibile.
Sono stati analizzati i principali trend, esaminate le attuali richieste del mercato attraverso dati aggiornati e offerti spunti utili per una progettazione e una gestione di successo, in linea con i principi della sostenibilità.
Sono stati inoltre approfonditi i cambiamenti nelle aspettative degli ospiti, con particolare attenzione alle nuove generazioni, e presentate le tecnologie più significative nel panorama internazionale, i concept più innovativi, le caratteristiche degli alberghi nel prossimo futuro, raccontati dai brand manager dei più importanti gruppi alberghieri. Un altro aspetto centrale è stato il processo di supervisione di un progetto alberghiero: quali figure professionali coinvolgere, come definire correttamente un budget e quali strategie adottare per riqualificare l’hotel.
Tra i numerosi appuntamenti in programma c’era anche “Ripensare l’hotel oggi: il punto di vista Hilton tra sviluppo e relooking“, un incontro in cui Giulia Guerra, giornalista e direttrice editoriale di Matrix4Design, ha dialogato con Paola Mantello, Director of Design, Central and Eastern Europe – Architecture, Design & Construction di Hilton, per approfondire come il design possa influenzare concretamente il valore immobiliare ed esperienziale di un hotel, tra nuove visioni progettuali e strategie di rinnovamento. Un tema affrontato anche con l’architetto Stefano Cesario di Foster + Partners, che ha presentato il grande progetto dello studio per l’aeroporto di Riyad, portatore di una visione innovativa nel modo di accogliere le persone in quelli che un tempo erano definiti non-luoghi.
Oltre ai contenuti formativi, Hospitality Design Conference è stata un’importante opportunità per albergatori, architetti, operatori dell’hospitality di fare networking ed entrare in contatto diretto con i principali fornitori, in un’ampia area espositiva, con aziende partner specializzate nel settore dell’arredo e del contract.
“È la fine degli hotel come li abbiamo sempre conosciuti? I contenuti, gli speaker, le provocazioni di oggi ci dicono che sì, qualcosa è finito. Ma proprio per questo si apre uno spazio straordinario per chi ha il coraggio di reinventare”, ha concluso Nicola Delvecchio.