Nelle incantevoli colline che abbracciano il Lago di Garda, un’esclusiva residenza privata si fa portavoce della filosofia centenaria di Turri grazie a un progetto che incarna la visione di “modern luxury” dell’azienda, dove l’abilità sartoriale e la cultura del Made in Italy si traducono in ambienti di grande personalità.
La villa, distribuita su due livelli indipendenti ma connessi, è stata concepita per creare un dialogo diretto con l’esterno. Ampie vetrate incorniciano scorci del paesaggio lacustre, inondando gli interni di luminosità naturale.
Al piano superiore, la dining luminosa e l’ampio living dal forte carattere contemporaneo ospitano le ultime proposte di Marco Acerbis: il salotto Joel, il tavolo Kenobi e le sedie Lynn. La master bedroom prosegue questo racconto di stile con altri arredi della famiglia Joel e i pouf Bow di Studio Milo – Arianna Crosetta. Accanto al camino, il salotto Vesta di Francesca Lanzavecchia, con poltrona, divano e coffee table nelle tonalità che richiamano i colori del lago, crea uno spazio intimo e riflessivo. Un angolo di relax è completato dalla poltrona Riban di Toan Nguyen, accompagnata dai tavolini Nook di Studio Milo.
Il piano inferiore accoglie le collezioni Atelier e Kyma di Matteo Nunziati, che arredano con sobrietà ricercata gli spazi living e dining, in dialogo con la sedia Nabi di Marco Acerbis.
Un linguaggio estetico coerente e raffinato attraversa l’intero progetto, riflettendo la ricercatezza formale, l’attenzione al comfort, l’uso di materiali pregiati e una progettualità sensibile alla relazione tra spazio e funzione. Turri concepisce infatti lo spazio abitativo come un luogo narrativo, capace di raccontare un’estetica sofisticata e fortemente italiana.