Nella visione di Vanità Living, la luce è parte integrante dello specchio, non un’aggiunta. Ogni modello nasce, infatti, dall’idea che illuminazione e forma debbano lavorare insieme per valorizzare lo spazio: la luce non è quindi la protagonista assoluta, ma è ciò che permette allo specchio di superare il suo ruolo tradizionale, trasformandosi in un elemento architettonico capace di dialogare con l’ambiente.
Questa impostazione dà origine a una collezione in cui tecnologia, design e funzione si combinano. Gli specchi Vanità Living, pensati per contesti residenziali, contract e professionali, non si limitano quindi a riflettere ma creano ritmo visivo, introducono profondità e definiscono l’identità dello spazio in cui sono inseriti.
A rendere distintivi questi prodotti è anche la tecnologia proprietaria Ghost Mirror, brevettata da Vanità Living. Quando la luce è spenta, la superficie riflettente appare completamente pulita; una volta accesa, rivela scenari luminosi inaspettati, giochi di riflessi e chiaroscuri che amplificano l’effetto visivo e trasformano l’esperienza d’uso. Inoltre, grazie alla possibilità di regolare l’intensità e la temperatura della luce, ogni specchio può adattarsi alle diverse esigenze progettuali.
Il design mantiene una forte riconoscibilità: forme geometriche come cerchi, quadrati e ovali si alternano a profili più organici e naturali, capaci di aggiungere carattere agli ambienti.

Tra i modelli più rappresentativi c’è Poseidone, disponibile in versione quadrata o rettangolare. Quando spento è uno specchio puro, senza interruzioni; quando acceso, la luce affiora da due angoli, dando vita a un gioco di riflessi che ridefinisce la superficie.

Harmonia propone invece un equilibrio tra forma e luce. Una cornice in metallo spazzolato, disponibile in due finiture e due dimensioni, ospita un doppio sistema luminoso, con luce diffusa posteriore e fascio frontale che valorizza la curvatura del bordo.

Il modello Firefly si distingue per la sua anima modulare e la semplicità apparente dietro cui si cela una forte componente tecnologica. Da solo o in gruppo, grazie alla tecnologia Ghost, da ogni elemento può emergere una luce intensa e puntuale, che lo trasforma da specchio decorativo a vera fonte luminosa per l’ambiente.
Treerings, infine, unisce forma e racconto: una struttura quadrata con una cornice incisa da un pattern ispirato agli anelli degli alberi. La luce si diffonde in modo discreto attraverso un profilo in plexiglas, aggiungendo una dimensione materica alla superficie.
