Lo specchio non è più solo un complemento funzionale, ma un vero e proprio elemento d’arredo capace di trasformare gli spazi attraverso giochi di luce, volumi e riflessi. Vanità Living, brand di riferimento nel settore, porta avanti questa visione con una nuova collezione di specchi di design, frutto di collaborazioni d’eccellenza con studi creativi come Studio Adolini e Lino Codato Design&Communication che saranno presentate ufficialmente al Salone del Mobile 2025.
Abbiamo intervistato Alexander Caruso, Founder e CEO di Vanità Living, che ci ha raccontato in anteprima quello che si potrà ammirare da domani presso lo stand a Fiera Milano.

Anche quest’anno Vanità Living torna al Salone del Mobile di Milano. Quali sono le novità che presenterete?
Questa edizione del Salone rappresenta per il nostro brand Vanità Living un vero e proprio trampolino di lancio. Lo abbiamo presentato ufficialmente due anni fa, nel 2023, ma quest’anno la collezione si è notevolmente ampliata anche grazie alle collaborazioni che abbiamo avviato con alcuni designer, come lo Studio Adolini e lo studio Lino Codato Design&Communication con Gianmarco Codato e Luciano Trevisiol.
Proprio con questi ultimi, abbiamo progettato un portfolio di 9 specchi che, oltre a soddisfare la funzione specchiante classica, si trasformano in eleganti complementi di arredo, grazie agli elementi luminescenti integrati, dimmerabili per intensità e calore secondo le proprie esigenze. Questo è un plus importante che restituisce all’ambiente in cui verranno inseriti un elemento di dialogo costante, nuove prospettive e tridimensionalità che superano la funzione “classica” dell’elemento specchio.
Flirt ed Ercole, per esempio, sono due delle novità presenti nel portfolio di Codato e Trevisiol. Flirt è lo specchio che reinventa il concetto di illuminazione: si distingue per la sua forma inedita, che gioca con luci e ombre come fossero elementi architettonici e che fonde diverse sagome in un unico oggetto di design. Lo specchio sfrutta la tecnologia Ghost Mirror che abbiamo brevettato e che offre la possibilità di avere, a luce spenta, una superficie pulita e completamente riflettente per rivelare tutto il suo potenziale luminoso soltanto al momento dell’accensione. L’effetto è ulteriormente amplificato dalla sovrapposizione di più strati specchianti, che creano un affascinante gioco di profondità e continuità formale.
Ercole incarna un nuovo linguaggio, tra dinamismo e versatilità. Il risultato è uno specchio che interpreta l’ambiente, modificandone la percezione attraverso un gioco sofisticato di volumi, luci e ombre. La superficie specchiante si inserisce con naturalezza in qualsiasi contesto, arricchendo lo spazio con una presenza fluida e dinamica.
Come anticipato, Ercole e Flirt sono due delle novità di 2025, frutto dell’incontro con Gianmarco Codato e Luciano Trevisiol. Com’è nata questa collaborazione e cosa vi ha spinti a sceglierli per questo progetto?
Con il nostro brand Vanità & Casa avevamo già collaborato con loro in passato. L’idea dell’attuale collezione per Vanità Living, che presentiamo in anteprima assoluta al Salone del Mobile di Milano, è venuta a Gianmarco l’anno scorso in seguito a una visita presso il nostro stand. Dopo un breve confronto iniziale, positivo e inspiratore, abbiamo ricevuto i primi disegni con le proposte che ci hanno subito convinto a dare seguito al progetto.

Sia Flirt che Ercole sono dotati di un sistema smart per il controllo dell’illuminazione. Quanto è importante l’integrazione della tecnologia nell’arredo contemporaneo?
La nostra innata passione per gli specchi ci ha ispirato a creare un nuovo mondo in cui tecnologia e design si incontrano in modo armonioso. Le innovazioni che portiamo al Salone di Milano sono tante. La nostra tecnologia brevettata Ghost Mirror, per esempio, che a luce spenta assicura una superficie riflettente completamente pulita e solo al momento dell’accensione consente agli specchi di rivelare tutto il loro potenziale luminoso. Oppure Foggy, la tecnologia in attesa di brevetto e frutto della collaborazione con lo Studio Adolini. Si tratta di una cornice luminosa che appare e scompare con una delicata nebbia di luce. Partendo dal perimetro esterno, la luce si diffonde verso il centro, creando un’illuminazione radiale soffusa e non invasiva. E ancora, Modular Light System che permette di decidere, tramite un sensore touch, quale delle varie fonti luminose di uno specchio accendere e quale temperatura colore e intensità usare. Infine, il controllo smart grazie alla tecnologia Wiz che consente la gestione dell’illuminazione e delle funzionalità degli specchi tramite un’app o con comandi vocali attraverso i sistemi di Google Home e Alexa.
Nello specifico, per quanto riguarda i nuovi specchi che presentiamo al Salone, eravamo alla ricerca di un concept che integrasse le nostre tecnologie, per proporre sul mercato prodotti dinamici e versatili. Questa stessa idea si celava dietro la proposta di Gianmarco e Luciano: creare avvolgenti visioni a piacimento nell’ambiente, partendo da un elemento specifico, come lo specchio, grazie all’integrazione di luci regolabili. Una sinergia per mutare le prospettive e ampliare gli effetti visivi. Come lo specchio Flirt, che mira a creare un dinamismo percettivo, grazie alle sue linee morbide e alle geometrie concentriche che ricordano una fioritura fatta di luce e riflessi.

Ercole invece rompe la bidimensionalità tradizionale degli specchi: come siete arrivati a questa scelta di design?
Nella progettazione di Ercole si è pensato a un movimento semplice, come il gesto di piegare un foglio di carta, e poi di replicarlo con uno specchio, ripiegando la materia non con le mani, bensì con la luce. Un gesto impossibile con la forza fisica, ma possibile con un gioco di design e illuminazione. L’attenzione alla forma è stato il principio che ci ha guidato nella progettazione di questo specchio e che lo trasforma in un elemento espressivo e sensoriale.
Come immaginate il futuro del design degli specchi e quale direzione prenderà Vanità Living nei prossimi anni?
Il design, come l’universo, è in continua espansione. Nuovi materiali e tecnologie inedite permetteranno di percorrere sempre di più nuove strade anche nel mondo degli specchi. Il concept di questa collezione, curato da tutti i designer che hanno lavorato alla sua progettazione e lo hanno realizzato con la nostra tecnologia Ghost brevettata, segna per noi un altro passo avanti verso l’innovazione. Da sempre e anche in futuro consideriamo lo specchio non solo come un iconico complemento d’arredo, ma come un campo di esplorazione che ne espanda le potenzialità: uno specchio fatto di luce. Per questa ragione siamo convinti che gli specchi saranno sempre più ricercati non solo negli ambienti residenziali ma anche in hotel, ristoranti e zone di accoglienza che troveranno in questo oggetto un alleato perfetto per definire atmosfere contemporanee aggiungendo una nota di eleganza e stile.