Un annuncio rivoluzionario ha recentemente scosso il panorama dell’architettura e della pianificazione urbana in Italia: il progetto X-Change, destinato a trasformare un’ex area ferroviaria nella città piemontese, si prepara a diventare uno dei più grandi hub logistici multimodali dell’Europa meridionale. Ma X-Change è molto più di un semplice centro di smistamento merci; è un ambizioso esperimento che mira a ridefinire il ruolo delle infrastrutture logistiche, integrandole profondamente con la vita urbana e la sostenibilità ambientale.

Guidato da un team multidisciplinare che include CRA-Carlo Ratti Associati per la pianificazione urbana e l’architettura, The Blossom Avenue Partners per la logistica, LAND per il paesaggio, GET Consulting per la sostenibilità e Mobiliter per i trasporti, il progetto sfida la concezione tradizionale degli hub logistici. Anziché essere un’area isolata e zonizzata, X-Change si propone come una vera e propria infrastruttura sociale. L’obiettivo è aprire queste strutture, tipicamente “introverse”, alla città, creando nuovi spazi per l’innovazione, la sperimentazione e la vita della comunità. Il progetto è sviluppato da Gruppo VLD/Fabrizio Bertola in partnership con Prelios S.p.A. e CLF-Costruzioni Linee Ferroviarie S.p.A.

Al centro del progetto vi è una pensilina solare fotovoltaica lunga due chilometri, percorribile a piedi e in bicicletta, che non solo genererà energia pulita per l’hub, ma creerà anche uno dei più grandi parchi a energia fotovoltaica d’Europa. Il masterplan prevede inoltre la creazione di spazi pubblici verdi, silvicoltura urbana e centri culturali e civici, trasformando il sito in un corridoio connettivo tra l’ex scalo ferroviario e i centri urbani vicini. Un nuovo parco per i residenti, il “Parco del Movimento“, completerà il paesaggio agricolo lungo il fiume Tanaro, con oltre cinque chilometri di percorsi ciclabili e pedonali che rivitalizzeranno le aree periferiche e miglioreranno la mobilità urbana. In un’ulteriore dimostrazione di integrazione urbana, l’ex capannone delle Officine Trenitalia sarà trasformato in un’estensione del campus universitario, ospitando uffici e incubatori, promuovendo così l’innovazione e la connettività.

La posizione strategica di Alessandria è stata un fattore chiave per il progetto. L’hub sfrutta la sua posizione di “crocevia”, collegando il porto di Genova con le Alpi e il nord Europa, e l’est con l’ovest, raggiungendo Piacenza e la sua vasta regione logistica. X-Change diventerà un’interfaccia moderna per favorire gli scambi e il transito intermodale, riducendo i viaggi su strada e potenziando il trasporto merci su rotaia, allineandosi con le tendenze europee più sostenibili e unificando i più rilevanti hub logistici del nord Italia in una rete ferroviaria interregionale più ampia.

Con X-Change, Alessandria non solo si prepara a diventare un polo nevralgico per la logistica, ma si posiziona come un modello esemplare di come le grandi infrastrutture possono essere ripensate per servire non solo il flusso di merci e dati, ma anche il benessere urbano, l’ambiente e la vita comunitaria. È la dimostrazione che l’innovazione può essere un ponte, non solo per le merci, ma anche tra il passato industriale e un futuro più verde e connesso.