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Annalisa Grossi racconta l’edizione 2025 di ARCHITECT@WORK

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L’11ª edizione di ARCHITECT@WORK Milano si terrà il 10 e l’11 settembre 2025 presso Fiera Milano Rho, una nuova location che sostituisce il MiCo per motivi logistici legati alle Olimpiadi Milano-Cortina. Non cambia però lo spirito della manifestazione: un evento riservato ad architetti, interior designer e progettisti, all’insegna della qualità, del confronto professionale e dell’innovazione.

Ne abbiamo parlato con Annalisa Grossi, Project Manager della kermesse, che ci ha anticipato contenuti, ospiti e novità dell’edizione 2025.

Il cambio di location da MiCo a Fiera Milano Rho rappresenta un’importante novità. Come è stato reinterpretato lo spazio per mantenere lo spirito dell’evento?

Sì, è un cambiamento importante. Dopo tante edizioni al MiCo, ci spostiamo a Fiera Milano Rho per motivi logistici legati alle Olimpiadi di Milano-Cortina, ma senza rinunciare a quello che rende speciale ARCHITECT@WORK: un’atmosfera curata, intima, pensata per favorire lo scambio tra professionisti.
Abbiamo lavorato per far sì che anche il nuovo spazio rispecchi il nostro format, con la stessa attenzione alla qualità, al comfort e alla relazione tra espositori e visitatori. Il layout resta quello riconoscibile, con stand uniformi, percorsi ordinati e lounge accoglienti: vogliamo che chi entra si senta subito a casa, anche in una cornice diversa.

Il tema dell’edizione 2025 è “Metamorfosi – Spazi in evoluzione”. In che modo questo concetto si riflette nella selezione dei prodotti e nei contenuti proposti durante l’evento?

Metamorfosi è un tema che sentiamo molto vicino, perché racconta bene quello che sta succedendo nel nostro settore: gli spazi stanno cambiando insieme ai bisogni di chi li vive, e anche il ruolo di architettura e design si sta evolvendo.
Abbiamo voluto portare questo concetto al centro dell’edizione 2025, scegliendo prodotti e soluzioni che parlano di trasformazione, adattabilità, ibridazione tra funzioni e attenzione alla dimensione sensoriale.
Lo vedremo nei materiali, nelle tecnologie costruttive, nelle finiture. Sempre più spesso infatti le aziende propongono sistemi intelligenti, flessibili, capaci di accompagnare i cambiamenti, piuttosto che cristallizzare una forma definitiva.
Personalmente, trovo molto stimolante vedere come l’innovazione oggi non si limiti più alla performance tecnica, ma si allarghi al benessere, alla relazione con la natura, all’emozione. Questo approccio più ampio si riflette anche nei contenuti culturali che stiamo preparando, tutti pensati per interpretare l’evoluzione dello spazio in chiave progettuale ma anche umana.

Oltre alla galleria espositiva, il programma prevede talk formativi e mostre. Ci può anticipare qualche dettaglio sui contenuti dei sei talk con CFP e sulla mostra LIVING SCENARIOS?

Il programma culturale è uno dei tratti distintivi di ARCHITECT@WORK Milano. Anche quest’anno ci saranno sei talk curati da OFARCH e dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Milano, tutti con crediti formativi.
I temi toccheranno vari aspetti della progettazione contemporanea: si parlerà di ambienti di lavoro più sostenibili e umani, di natura come ispirazione e necessità, di luce, di evoluzione del concetto di casa. A tenere i talk saranno ospiti come lo studio Kengo Kuma, Carlo Ratti, Patricia Viel, Alfonso Femia, TAMassociati e tanti altri nomi interessanti.
La mostra LIVING SCENARIOS, invece, sarà curata da Baolab e ci porterà in una dimensione quasi teatrale, dove i materiali, la luce, il suono e addirittura i profumi compongono scenari abitativi fluidi, in cui il confine tra natura e artificio si fa sempre più sottile. È un modo coinvolgente e concreto di raccontare la metamorfosi degli spazi, non solo con le parole ma attraverso le esperienze.

ARCHITECT@WORK

Insomma, il 10 e 11 settembre a Fiera Milano Rho siamo pronti a scrivere un nuovo capitolo, in una location diversa ma con lo stesso spirito che in tutta Europa rende speciale ARCHITECT@WORK. Saranno due giornate intense, fatte di incontri, ispirazioni e tanti spunti concreti per chi progetta. Chi si occupa di architettura o interior design, non può mancare: sarà un’edizione da vivere fino in fondo. Vi aspettiamo!

L’evento è gratuito previa registrazione online.