Pochi marchi sono in grado di evocare, semplicemente grazie al loro nome, le radici profonde dell’identità e del gusto italiani. Tra loro figura certamente Mutti, azienda regina nella commercializzazione del pomodoro in conserva e nella promozione delle sue mille declinazioni culinarie.
Anche la migliore tradizione, però, ha bisogno di rinnovarsi: nasce da qui l’esigenza di realizzare a Parma (nello specifico, a Montechiarugolo) un nuovo quartier generale, il cui progetto è stato affidato allo studio di architettura Carlo Ratti Associati, vincitore del concorso appositamente indetto.
Ratti, che ha già in curriculum diverse esperienze all’incrocio tra progettazione e cibo, ha concepito un masterplan il cui obiettivo primario è quello di aprire il più possibile al pubblico gli spazi aziendali, creando una sorta di “teatro all’aria aperta” in armonia con il paesaggio e con le esigenze dei lavoratori.
In questo senso, il fulcro del progetto è la creazione di un nuovo centro visitatori comprensivo di ristorante, auditorium e sala affacciata su tutte le fasi di lavorazione del prodotto, da seguire in tempo reale; il tocco originale è rappresentato dalle pareti, che saranno costituite da vasi di salsa di pomodoro in vetro, e dalla terrazza che guarda dall’alto i processi di trasformazione dei pomodori freschi.
Cibo e natura saranno al centro dell’attenzione, grazie anche alla presenza di un nuovo parco dedicato alla biodiversità esteso su una superficie di 24 mila metri quadrati, allo scopo di proiettare ulteriormente la fabbrica verso l’esterno.
I lavori cominceranno nel 2018 e dovrebbero concludersi entro cinque anni.