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Chorus Life, l’architettura relazionale di Joseph di Pasquale cambia il volto di Bergamo

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Un modello di città futura che ridisegna il concetto di socialità urbana, trasformando l’architettura contemporanea in uno strumento di valorizzazione degli spazi di prossimità, ad alta vocazione relazionale.

È questo l’ambizioso progetto nato dalla sinergia tra l’imprenditore bergamasco Domenico Bosatelli, patron del gruppo Gewiss, e l’architetto e urbanista Joseph di Pasquale, autore del masterplan di Chorus Life, il progetto che sorgerà a Bergamo nell’area ex-Ote su una superficie di circa 150mila metri quadri e che comprenderà un’arena, un parcheggio, negozi, una spa con annesso centro medico, un percorso sky-jogging, un hotel e un residence.

Nell’immagine della nuova città, ispirata al concetto di “campus abitativo di prossimità” dotato di tecnologie da smart city, la sostenibilità e la gestione energetica diventano un dovere etico, grazie ad un sistema organico edificio-uomo in cui l’interfaccia utente darà consapevolezza a ciascun fruitore (sia esso residente o visitatore) dei propri comportamenti ambientali ed energetici, nel massimo rispetto della privacy.

Il progetto ruota sul sistema delle piazze, generando una sequenza di spazi urbani totalmente pedonalizzati e integrati, che collegano tutte le funzioni presenti nel campus e si imperniano su due fermate della tramvia urbana, con destinazioni sia dal centro città che dal territorio circostante.

Le funzioni che si dipanano lungo il sistema delle piazze riproducono le varie attività: in primo luogo, l’Arena, un luogo di ritrovo concepito come una piazza coperta in continuità con il sistema delle piazze esterne che sarà utilizzata durante tutto l’anno e sarà in grado di accogliere manifestazioni sportive, spettacoli, mostre, esposizioni ed eventi corporate.

Il sistema delle piazze è servito da un sistema di portici commerciali che ospita una quarantina di negozi. Sulle piazze si troverà il Ristopub, un grande spazio multifood coperto, dotato di un’area per i bambini e pensato come una piazza coperta sempre aperta e disponibile anche per lo studio, servizi di coworking e altre attività per adolescenti e associazioni. Completano il progetto un hotel di 110 camere, 90 appartamenti, un centro benessere con spa, un playground a tema per bambini, un centro medico.

Per quanto riguarda invece la scelta dei materiali utilizzati per Chorus Life questa è stata operata con il criterio prioritario della durabilità e della massima riduzione dei costi di manutenzione, ma anche prestando attenzione alle caratteristiche tattili e di comfort visivo di alto livello, necessarie per realizzare gli obiettivi di piacevolezza e di accoglienza che saranno al centro di questa esperienza.

L’inaugurazione del complesso Chorus Life è prevista per la fine del 2022 con l’obiettivo che sia tutto pronto per Bergamo Capitale della cultura europea 2023 insieme alla città di Brescia.