HomeArchitetturaDeclinare Roma, nuove idee per la città

Declinare Roma, nuove idee per la città

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Roma, città eterna, nella fioritura e nella decadenza. Se oggi è la seconda condizione a riempire le pagine dei giornali, il tessuto urbano non smette per questo di cercare la propria via per la rigenerazione. 

Ed è proprio con l’intento di contribuire con idee e progettualità ad una ripartenza della Capitale e di avviare un processo virtuoso per la città che il Dipartimento di Storia, disegno e restauro dell’architettura della Sapienza Università di Roma organizza il 7 e 8 giugno a Roma, presso la Facoltà di Architettura di piazza Borghese, il Forum «Declinare Roma». 

L’obiettivo di fondo è quello di raccogliere per la prima volta intorno a un tavolo le grandi voci dell’architettura e della gestione dei beni culturali per interrogarsi su alcuni temi cruciali per la città, in relazione alla gestione del suo immenso patrimonio culturale: anche per questo motivo, l’evento è stato inserito dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo tra le manifestazioni per l’Anno europeo del patrimonio culturale 2018.

Il Dipartimento di Storia, disegno e restauro dell’architettura – che ha costantemente contribuito con idee, personalità e strategie al processo di trasformazione della struttura urbana – ha sviluppato una metodologia di intervento per il recupero, la manutenzione e la valorizzazione delle opere monumentali, che potrebbe essere estesa anche all’edilizia abitativa e alla trama urbanistica dei centri storici, con vantaggi in termini economici e di efficacia degli interventi.

Inoltre, la sua applicazione faciliterebbe la realizzazione delle attività di prevenzione volte a migliorare la sicurezza degli edifici, come previsto dal Piano Casa Italia, e opere di ricostruzione post-sismica effettuate nel rispetto dei più aggiornati criteri conservativi e dunque tutelando non solo gli edifici, ma anche il patrimonio immateriale delle comunità ad essi collegato (su questo ultimo punto il Dipartimento sta sviluppando attività sperimentali sui centri abitati di Amatrice e Accumoli).

Altro fronte di ricerca su cui il Dipartimento è impegnato è l’applicazione della tecnologia Bim (Building information modeling) al patrimonio storico, che rappresenta il 70% circa dell’intero patrimonio edilizio italiano ed è oggetto di oltre l’80% degli interventi edilizi realizzati. 

L’applicazione di sistemi Bim agli edifici storici appare infatti in grado di ridurre sensibilmente i costi di costruzione, gestione e manutenzione, oltre ad apportare vantaggi in termini di minore impatto ambientale legati sia alla costruzione che, ad esempio, al consumo energetico: non a caso il Dipartimento ne sta sperimentando l’applicazione su alcuni edifici della Città universitaria della Sapienza.

Sono solo alcune delle proposte relative al patrimonio edilizio e culturale che verranno discusse nella Tavola rotonda conclusiva, venerdì 8 giugno alle ore 18.00 presso Palazzo Torlonia. Saranno presenti, tra gli altri: Eugenio Gaudio rettore della Sapienza Università di Roma, Virginia Raggi sindaca di Roma, Nicola Zingaretti presidente della Regione Lazio, Carla Di Francesco segretario generale Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Federico Vittorio Rapisarda provveditore interregionale alle opere pubbliche per Lazio, Abruzzo e Sardegna, Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte costituzionale.

Non mancheranno le suggestioni artistiche: durante lo svolgimento del Forum sarà infatti realizzato sui sanpietrini di piazza Borghese il profilo schematico della facciata del palazzo che ospita la Facoltà di Architettura, in un’ideale proiezione della Scuola verso la città. Il disegno sarà realizzato da docenti, dottori e dottorandi della Scuola di Dottorato in Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura di Roma il giorno precedente l’evento.

Numerosi allestimenti anche all’interno della Facoltà: da ambienti in cui sarà possibile sperimentare applicazioni immersive di alcuni monumenti studiati dai docenti del Dipartimento, alla mostra di testi antichi e rari su Roma selezionati dal patrimonio della ricchissima Biblioteca, alla realizzazione di una reinterpretazione plastica della scala monumentale della Facoltà; in più, una mostra accenderà i riflettori sulle principali ricerche svolte dal Dipartimento e uno stand illustrerà la didattica offerta ai vari livelli.

Giovedì 7 giugno alle ore 17.30 sarà presentato infine il volume “Ricerche 2013 – 2018 del Dipartimento di Storia, disegno e restauro dell’architettura” una raccolta delle ricerche più importanti prodotte dal Dipartimento in tema di personaggi e opere dell’Architettura.