Eutropia Architettura, Pininfarina Architecture, Weber Architects e un ampio gruppo interdisciplinare fra cui Paisà Landscape si sono recentemente aggiudicati il concorso internazionale per la riqualificazione urbanistica, architettonica e funzionale del complesso dell’ex Manifattura Tabacchi di Torino, indetto da Agenzia del Demanio.
Il progetto, che si inserisce all’interno della rigenerazione urbana dell’ex quartiere industriale Regio Parco, nell’area Nord-est della città, prevede l’insediamento di più funzioni aperte e fruibili ai cittadini: al centro dell’intervento, il nuovo Polo Archivistico e Culturale, con aule di consultazione di documenti e un centro studi, e la rigenerazione di preesistenze industriali che ospiteranno un Polo Universitario con residenze, servizi per gli studenti e aule di alta formazione.
PANORAMICA DEL PROGETTO
Il progetto reinterpreta il dialogo tra la trama regolare della città storica e dei campi e le sinuose curve del Po e della Dora. La forma austera degli edifici industriali della Ex-Manifattura si scompone, aprendo il nuovo Polo Archivistico e Culturale alla città e al flusso dinamico delle persone lungo via Regio Parco.
I binari recuperati del vecchio raccordo ferroviario disegnano le direttrici lungo le quali si snoda l’intero progetto e accompagnano alla Piazza Centrale dove sorgono i nuovi archivi: da qui si può godere di una esperienza di fruizione aperta e flessibile, addentrandosi verso la Piazza dei binari, la Corte dell’acqua o la Piazza dello Studentato, per poi procedere verso il Giardino sul canale ritrovato, il Bosco didattico e vari spazi attrezzati per attività outdoor, tra cui il Giardino dello sport e l’Alberoteca dei bambini.
LA PIAZZA CENTRALE E I NUOVI ARCHIVI
I due nuovi complessi degli Archivi preservano il forte richiamo al carattere industriale del luogo.
La struttura funge da elemento sia formale che architettonico: oltre a svolgere una funzione portante, ispira l’intera progettazione, evocando chiaramente gli edifici preesistenti della Manifattura e le opere adiacenti di Pier Luigi Nervi.
Le nervature dell’edificio, sviluppate lungo tutta la sua lunghezza, sono declinate in due varianti e ripetute con altezze diverse, a definire il ritmo compositivo interno ed esterno. Le tradizionali coperture a doppia falda sono reinterpretate con aperture che richiamano gli shed industriali, creando un dialogo con gli edifici circostanti. All’interno, la struttura assume un design più ricercato, con raccordi smussati e arrotondati, delineando uno stile avvolgente e inclusivo.
Lo spazio coperto tra i due archivi è concepito come luogo di aggregazione ed eventi, fungendo da palcoscenico per lo sviluppo sociale e culturale. Questo ambiente mira a restituire una forte identità alla Manifattura Tabacchi e a favorire l’uso dello spazio pubblico e della nuova piazza urbana. Gli elementi e le strutture, realizzati off-site e assemblati a secco, facilitano la costruzione e riducono gli scarti. Questo sistema, insieme a dotazioni efficienti e automazioni robotizzate, massimizza la sostenibilità e riduce gli spazi tecnici, favorendo funzioni culturali e sociali che connettono l’Ex-Manifattura con la Torino contemporanea.
IL RAPPORTO TRA PAESAGGIO URBANO E NATURALE
Il progetto mira a creare una connessione paesaggistica tra il sistema urbano e le aree naturali circostanti, come il Po, i parchi e le riserve naturali vicine. Questa cerniera rivitalizza il contesto urbano, creando un hub connesso e resiliente a misura di tutti. La riconnessione tra città e parco avviene valorizzando elementi della memoria storica e introducendo una nuova rete di percorsi immersi nel verde del parco diffuso.
Il percorso principale lungo il fiume si apre in un anfiteatro sull’acqua integrato nella morfologia, una vera e propria piazza naturale sul Po e un’oasi estesa dal Parco della Confluenza al Parco Pietro Colletta. I canali lineari si diramano all’interno dell’area, fiancheggiati da percorsi che partono dall’area urbana e terminano con terrazze panoramiche sul fiume. Il paesaggio si caratterizza da una alternanza di stanze minerali, piazze attrezzate, giardini ornamentali con arbusti e graminacee, rain garden e isole alberate, ristabilendo la continuità degli habitat tramite corridoi ecologici tra area di progetto e zone naturali.
La gestione delle acque è un elemento centrale per la sostenibilità del sito, in particolare per la riscoperta del paesaggio fluviale. L’utilizzo di sistemi di drenaggio urbano sostenibile, come treepit, piazze d’acque, superfici verdi permeabili, canali vegetati e aree di bioritenzione, integra l’infrastruttura verde e blu con l’edificato. Questo incrementa la biodiversità e la resilienza ecologica, migliorando la qualità ambientale.
UN IMPATTO POSITIVO SU AMBIENTE E PERSONE
Aspetti tangibili che coinvolgono il retrofit energetico si sposano con l’obiettivo di riqualificazione e valorizzazione fruitiva del patrimonio e del contesto urbano, sia a livello di edifici che a livello degli spazi aperti, sottendendo l’intenzione di valorizzare elementi appartenenti alla memoria storica ed elementi che in questo contesto si inseriscono con un forte carattere architettonico innovativo.
La nuova Manifattura Tabacchi incarnerà il ruolo di luogo sperimentale. L’ampia dotazione di servizi open-air ai cittadini, aree aggregative e ricreative per lo sport, il tempo libero e la socializzazione costituisce un importante servizio per il benessere e la salute degli utenti: il nuovo paesaggio urbano diventa opportunità per la coesione collettiva e l’inclusione e si presta ad essere fortemente vissuto sviluppando anche negli utenti la percezione di un elevato livello di sicurezza. La finalità è quella di rendere accessibili questi luoghi non solo dal punto di vista fisico, ma anche culturale, trasmettendo alla cittadinanza il valore storico e sociale del complesso.