Cogliendo l’opportunità offerta dalla nuova apertura del quartier generale di Fastweb a Milano, l’azienda ha scelto l’architetto Giuseppe Tortato per realizzare Fibercloud, un’opera d’arte in grado di cambiare il volto della neonata Piazza Olivetti, al centro di uno dei quartieri a vocazione business più innovativi della città.
Lo Studio Giuseppe Tortato Architetti ha innanzitutto disegnato alcuni degli spazi nevralgici dell’edificio tra cui la Board-room e il relativo patio a verde, oltre alla hall d’ingresso, attraversata anch’essa dalla Fibercloud, la scultura luminosa realizzata con 200 metri di tubo luminoso led che si sviluppa in altezza connettendo tutti i piani dell’edificio.
È stata sviluppata tramite un software parametrico con cui è stato controllato ogni elemento e curvatura, mentre la lavorazione è stata hand-made, prevedendo la curvatura a mano dei circa 100 pezzi che costituiscono l’intero tubo luminoso.
La realizzazione dell’intera scultura, infine, è stata completata anche grazie alla stretta collaborazione con team di Real Estate Development di Fastweb con cui si è creata una stimolante empatia nel corso della progettazione.
Ecco le parole dell’architetto:
“Il mio obiettivo è stato quello di gareggiare in bellezza e progettare più che un interior una vera e propria opera d’arte luminosa che da una parte rappresentasse l’energia di Fastweb e dall’altra desse qualcosa anche alla città e alla piazza antistante l’edificio. Il concetto sotteso all’ideazione dell’opera è quello di una sorta di ‘nuvola delle idee’ che irradia l’intero edificio e chi vi lavora, per connettere le persone con l’obiettivo di condividere idee e progetti e creare nuove sinergie”.
Last but not least, la mano di Tortato si vede anche nel progetto d’interior previsto per la zona di ricevimento dell’ingresso: i toni degli arredi, dalle linee moderne e minimaliste, giocano sul giallo e sul grigio, i colori di Fastweb, mentre il front-desk situato nella reception, ideato in collaborazione con il team di Space Planning di Fastweb, è caratterizzato da forme dinamiche e sinuose enfatizzate da dall’illuminazione led che ne segue il profilo in modo da creare un dialogo con la soprastante Fibercloud, quasi ne fosse il terminale.
Così, al calare dell’oscurità, la Fibercould esprime tutta la sua energia, illuminando dall’interno dell’edificio l’intera piazza circostante.
Fotografie di Paolo Riolzi.