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Gioia22, la nuova torre green di Milano

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Il nuovo Distretto Porta Nuova – Gioia di Milano sarà il risultato di un ampio piano di riqualificazione che interesserà anche l’area dell’ex complesso dirigenziale INPS risalente agli anni Sessanta, dove sorgerà la nuova torre Gioia22.

La torre, soprannominata La Scheggia di Vetro, è progettata dall’Architetto Gregg Jones dello studio Pelli Clarke Pelli Architects di New York, sviluppata da COIMA e si articola su 26 piani fuori terra per un totale di 120 metri e 35.800 mq di superficie costruita.

La struttura risulta rastremata sul fronte sud, verso piazza Gae Aulenti, ed è provvista di un coronamento alla sommità, detto Top Sail, che funge da prolungamento della facciata ovest, la quale si staglia a sbalzo verticale di 19 metri rispetto all’ultimo piano, enfatizzando la composizione asimmetrica.

© Donato Di Bello

Le facciate sono realizzate con pannellature in triplo vetro altamente performante e unite a 6.000 mq di pannelli fotovoltaici, a cui si aggiungono un sistema di riscaldamento e raffreddamento alimentato ad acqua di falda e una illuminazione complessiva a LED gestita da sensori di luce diurna; l’approccio sostenibile è poi testimoniato anche dall’impiego di materiali certificati Cradle-to-Cradle.

Inoltre, tutte le pavimentazioni sopraelevate impiegate sono state fornite da Nesite, azienda italiana riconosciuta per la propria filiera green: queste pavimentazioni flottanti sono realizzate con materiali riciclati, riciclabili e certificati e contribuiscono al raggiungimento del livello Nearly Zero Energy Consumption Building.

Gioia22 è infatti la prima torre in Italia a rispondere ai requisiti della direttiva Europea, ovvero di assicurare un bilancio fra l’energia prodotta e consumata prossimo allo zero con una riduzione del 75% del fabbisogno energetico rispetto ai più recenti edifici direzionali milanesi, ed è qualificata per ottenere le certificazioni LEED e WELL.

© Donato Di Bello

La fornitura complessiva di 25.000 mq totali di pavimentazione sopraelevata, distribuita fra le aree di accoglienza, lavoro e di servizio, è realizzata con pannelli con anima in solfato di calcio 60×60 cm, dallo spessore di 34mm, e colonnine in acciaio zincato; in Classe A1 di reazione al fuoco, queste pannellature flottanti offrono inoltre ottimo isolamento termico e capacità di carico, comfort al calpestio e semplicità di rimozione e sostituzione dei singoli elementi, per ispezioni o ricambi.

Per massimizzare poi le caratteristiche intrinseche di isolamento acustico del pavimento, è stato installato un pad aggiuntivo alla base della struttura in acciaio, attenuando così la trasmissione del rumore fra gli ambienti.

Per i locali tecnici e di servizio a piano interrato è stata infine adottata una struttura in acciaio zincato a travi tubolari, che massimizza la portata, e un rivestimento a pannello in pvc antistatico (500 mq totali); per l’area accoglienza a piano terra invece è stato scelto il gres porcellanato (per un totale di 1.500 mq).

Il progetto Gioia22 si conferma così un concentrato di innovazione e sostenibilità: su questi principi sorgerà la Milano del futuro.