HomeArchitetturaVia Negri 4, Giuseppe Tortato rinnova il distretto degli affari milanese

Via Negri 4, Giuseppe Tortato rinnova il distretto degli affari milanese

-

 

Negli ultimi mesi del 2022 lo studio Giuseppe Tortato Architetti ha firmato la riqualificazione del distretto degli affari milanese. L’architetto, nello specifico, si è occupato, su commissione di InvestiRE SGR, del rinnovo dello storico palazzo di via Negri 4 che ospita importanti realtà del panorama finanziario e legale internazionale. L’obiettivo della riqualificazione era quello di far rientrare il palazzo nei protocolli LEED e WELL fin dalle prime fasi di progettazione preliminare.

Il progetto

Il concept progettuale degli spazi al piano terra e di quelli comuni richiama le forme curve dell’ingresso originario dell’edificio, da cui si snoda un vero e proprio percorso che guida il visitatore al suo interno. Spazi accoglienti realizzati con materiali pregiati si susseguono armoniosamente verso la reception che con le sue forme sinuose e il suo rivestimento in metallo brunito contribuisce a enfatizzare le pareti in pietra e le due nuove quinte curvilinee che le fanno da sfondo.

A metà strada tra arte e design, protagonista indiscussa di questo spazio, è la maestosa scultura luminosa Embrasse-moi, il cui nome richiama il gioco di parole tra l’inglese brass (ottone) e la forma curva e avvolgente della lampada. Disegnata da Giuseppe Tortato, la sospensione è stata realizzata artigianalmente a mano: una grande scultura in ottone brunito che richiama il filamento del DNA, la cui trama si sviluppa come un fil rouge lungo tutto lo spazio centrale della scalinata, risalendo tutti i piani dell’edificio e donando al progetto un accento artistico che lo rende unico nel suo genere.

Sempre all’ingresso, prima dell’accesso ai piani, trova spazio anche un corner con sedute in velluto azzurro, mentre alla base della scala principale un grande pouf in legno di noce e ancora velluto azzurro permette di concedersi un momento di relax e offre una posizione privilegiata dalla quale osservare l’imponente sospensione luminosa centrale.

Sui piani oggetto di riqualificazione la scelta progettuale che ha caratterizzato maggiormente gli spazi è stata quella di creare una sorta di “Vertebra” che corre in modo baricentrico rispetto alle due ali principali dell’edificio. In materiale riciclabile al 100%, questo elemento ha contemporaneamente una funzione estetica, acustica e funzionale a livello di distribuzione impiantistica.

Gli elementi decorativi originali, come le boiserie bianche e le finestrature, sono stati ripristinati e riverniciati, contribuendo in modo importante a mantenere un’immagine autentica degli spazi. Grazie al loro colore e alle dimensioni generose, questi elementi riflettono e diffondono all’interno dei locali abbondante luce naturale, creando così una condizione di illuminazione perfetta per gli ambienti ad uso ufficio.

Sul tetto dell’edificio, infine, sorgono spazi verdi con arredi in cemento colorato in pasta che, grazie alle pergole elettrificate, permettono la fruizione dello spazio esterno durante tutto l’anno.

Infine, lo studio si è occupato anche della realizzazione del fit out e dell’interior design di gran parte dei nuovi utenti che hanno popolato l’edificio a seguito della ristrutturazione. Tra questi vi sono la nuova sede milanese dello studio legale internazionale Watson Farley & Williams e quelli delle società di private equity internazionale DBag e PAI Partners.