HomeArchitetturaIl nuovo Centro Congressi Internazionale di Fuksas a Gerusalemme

Il nuovo Centro Congressi Internazionale di Fuksas a Gerusalemme

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Gerusalemme è una delle più antiche e affascinanti città del mondo, grazie alla sua storia, alla sua capacità di attrarre persone e conseguentemente organizzare grandi eventi internazionali.

Per questa ragione lo studio italiano Fuksas è stato scelto per progettare il nuovo Centro Congressi Internazionale (ICC) di Gerusalemme, che sarà collocato nel City Gateway, un distretto caratterizzato dalla presenza di attività finanziarie, commerciali, culturali, turistiche e d’intrattenimento, destinato a diventare la nuova porta d’ingresso alla città.

Il nuovo complesso sarà costruito attorno all’esistente Ussishkin Hall Building, che sarà ridisegnato per ospitare conferenze e show internazionali: grazie a questa espansione, l’ICC diventerà il più grande conference center del Medio Oriente, insistendo su una superficie di 270 000 metri quadrati.

Il progetto comprende: un Centro Congressi; un hotel di dieci piani che ospiterà circa 800 camere; un complesso uffici di sei-dieci piani con spazi di condivisione, co-working e laboratori; due torri commerciali alte 36 piani che saranno costruite sul lato sudoccidentale del lotto, adiacenti alla piazza; delle residenze; spazi per lo shopping che saranno collocati ai piani terra degli edifici e lungo le vie principali; un parcheggio sotterraneo che consentirà ai veicoli pubblici e privati di sostare, facilitando il carico e lo scarico di beni; una grande piazza pensata come luogo d’incontro nella zona nord su Sderot Shazar, che sarà connessa alle strade circostanti tramite passaggi pedonali pubblici.

Oltre all’accesso per pedoni e veicoli, il sito sarà facilmente raggiungibile grazie alle infrastrutture di trasporto che conducono direttamente all’ICC Jerusalem, anche dall’aeroporto Ben Gurion.

Un’attenzione particolare è stata prestata alla sostenibilità delle strutture in termini di risparmio energetico, ciclo di vita dei prodotti, salubrità degli spazi interni, scelta dei materiali, armonia con il contesto urbano circostante e organizzazione dei percorsi interni al progetto: aree verdi e itinerari coperti permetteranno passeggiate e pause, mentre l’uso della pietra locale per il rivestimento della facciata fa sì che il complesso si integri perfettamente nel contesto.

Così, grazie al contributo di Massimiliano e Doriana Fuksas, l’ICC è destinato a diventare una delle aree pubbliche più importanti della città di Gerusalemme e dell’intero Israele.