“Il nostro edificio è uno specchio, uno schermo, una tela su cui la vita di questa zona risalterà. La vita come la cultura. La cultura come vita.”
Con queste parole l’architetto italiano Massimiliano Fuksas descrive il progetto del nuovo Centro Culturale CBD situato nel cuore della città di Pechino, nel Distretto Amministrativo di Chaoyang, il più esteso e il secondo più popoloso della capitale, dove hanno sede le principali Ambasciate straniere.
Il sito misura circa 136 per 68 m, si trova in una posizione di rilievo con vista sul nuovo parco in fase di realizzazione e nel punto nevralgico di quello che sarà uno dei distretti d’affari più importanti in termini di sviluppo economico, di produzione industriale e di pianificazione urbana.
L’idea progettuale si sviluppa a partire da due volumi rifiniti in acciaio inox specchiato, separati da un atrio in vetro con al suo interno una scala imponente che collega tutte le funzioni pubbliche dell’edificio; i due corpi si differenziano anche funzionalmente: quello occidentale prevede spazi destinati ad ospitare performance, quello orientale ospita un centro congressi e grandi sale funzionali.
Il complesso si inserisce così elegantemente nel contesto: le sue speciali facciate a specchio sono state progettate infatti per riflettere costantemente non solo il parco e gli edifici circostanti ma la vita stessa degli abitanti.