L’Africa sta crescendo e molte delle sfide del futuro coinvolgeranno proprio questo grande continente dalle enormi, inesplorate potenzialità.
Progetto CMR, la società specializzata nella progettazione integrata guidata dall’architetto Massimo Roj, l’ha capito da tempo e per questo ha scelto la sostenibilità e l’innovazione come elementi fondamentali alla base della progettazione dell’ISHU (International Specialized Hospital of Uganda), un centro medico di altissimo livello che coprirà una vasta gamma di specializzazioni mediche, tra cui la cura di malattie tumorali, cardiologiche e neurologiche, la telemedicina e, per la prima volta in Africa, la medicina nucleare.
Il complesso, che sorgerà su un’area di circa 300.000 metri quadri, sarà costituito da 9 edifici che, oltre all’ospedale per 268 posti riservati alle degenze e più di 100 posti riservati alle attività di day hospital, comprendono strutture di supporto come residenze per medici e infermieri, una scuola di formazione, un centro congressuale, hotel e aree commerciali.
La volontà che ha mosso l’intero progetto è stata quella di dar vita ad un polo d’eccellenza che spiccasse non solo per gli alti standard di innovazione e ricerca, ma anche e soprattutto per la grande attenzione rivolta al paziente: un luogo di cura, ma dal volto umano, progettato per i pazienti.
Gli edifici sono stati disegnati seguendo le forme naturali del terreno in armonia con il paesaggio naturale e il design delle facciate richiama l’aspetto della location grazie all’utilizzo della pietra locale e all’inserimento di motivi decorativi ispirati alle trame della tradizione africana.
I colori tenui sono dominanti all’esterno mentre all’interno lo spazio è caratterizzato da luci, materiali e arredamenti colorati, creando così un ambiente accogliente per i pazienti, che possono usufruire anche dei balconi e del parco circostante.
Inoltre, il complesso è stato progettato seguendo i criteri dettati dal Green Building Council per ridurre i consumi e massimizzare le risorse rinnovabili locali: pannelli fotovoltaici, tetti verdi e sistemi di riciclo dell’acqua piovana completano così un progetto di grande valore umano, sociale e ambientale.