Nel cuore di Trapani, in un vecchio palazzo storico del ‘700, sorge Palazzo Gatto Art Hotel & Spa. Il progetto di interior design e illuminazione di questo luogo a metà tra tradizione e arte, ospitalità contemporanea e accoglienza è stato realizzato da Simone Micheli Architect.
All’interno dell’hotel vi sono opposizioni e contraddizioni che valorizzano i tagli e le volumetrie interne mentre gli arredi sono essenziali, fluidi, filo francescani. L’ambiente vanta tonalità tenui, dal color crema costruito grazie all’utilizzo della pietra locale che riveste le superfici fino a oggetti e dettagli bianchi.
La luce invece gioca un ruolo fondamentale: quello di valorizzare ogni dettaglio, volume o geometria.
A caratterizzare la hall, gli spazi comuni e le camere, si aggiungono anche le frasi degli autori più amati di sempre. «La vita o si vive o si scrive, io non l’ho mai vissuta se non scrivendola». Così si legge nel Il fu Mattia Pascal, il primo grande successo di Luigi Pirandello e così è scritto sulle superfici specchiate degli spazi di Palazzo Gatto.
Nella camere i letti sembrano delle bolle sospese che, grazie all’illuminazione colorata, donano al visitatore una sensazione di leggerezza. L’unione col bagno è data dalla pietra che riveste i pavimenti delle camere e che entra nei bagni “invadendo” questo ambito spaziale. Anche in questo caso i colori sono tenui e omogenei mentre l’unica nota di colore è data dal lavabo che richiama i toni che caratterizzano le decorazioni presenti in ogni stanza.
Infine, l’hotel vanta anche un Wellness Center & SPA. Qui a far risaltare gli spazi è la luce posta dietro gli specchi e nelle murature consentendo così all’occhio di percepire gli ambienti spaziali come un unicum stimolante. Il filo conduttore che lega la connotazione delle camere e degli spazi comuni è qui ripreso dai dischi ceramici. Infine, le linee semplici, morbide e sinuose che avvolgono gli interni dell’intera struttura, si rendono manifeste nel centro benessere attraverso i suggestivi vetri serigrafati.
