Un grande progetto che mira a favorire il dialogo interreligioso, ancora oggi un obiettivo difficile da raggiungere a tutte le latitudini, anche e soprattutto in Medio Oriente.
Eppure, proprio ad Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti, sorgerà sull’isola di Saadiyat The Abrahamic Family House, un nuovo, rivoluzionario complesso religioso che comprenderà una moschea, una sinagoga e una chiesa, cioè i tre luoghi di culto di riferimento per le tre fedi abramitiche (Ebraismo, Cristianesimo e Islam) riuniti in un unico padiglione.
L’incarico per la costruzione dell’opera è stato affidato allo studio Adjaye Associates, che ha scelto di puntare sull’inclusività, dando la possibilità ai visitatori di assistere ai servizi religiosi all’interno di ciascuna struttura, sperimentandone atmosfera e rituali; è poi previsto un quarto spazio non associato a nessuna religione specifica ma pensato per costituire un ulteriore polo destinato a tutte le persone, credenti o non credenti che siano.
La forma degli edifici prende ispirazione dalle fedi che rappresentano, accomunati dalla potenza e dalla geometria pulita: si tratta infatti di tre cubi sopraelevati ma non allineati (in quanto ognuno ha, anche metaforicamente, il proprio orientamento), dotati di colonnati, schermi e volte differenti l’uno dall’altro.
Al centro spicca un “terreno comune”, cioè uno spazio pubblico verde che si pone come elemento di collegamento tra le comunità, in un racconto architettonico e valoriale che esalta e supera le antiche identità per generarne una nuova, finalmente collettiva.
