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La nuova Biblioteca Europea di Informazione e Cultura (BEIC) di Milano

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Lo scorso luglio è stato presentato il progetto vincitore del concorso internazionale per la realizzazione della nuova Biblioteca Europea di Informazione e Cultura (BEIC) nell’area di Porta Vittoria a Milano.

La Commissione, presieduta da Stefano Boeri, ha scelto la proposta firmata da un team italiano formato dai progettisti di Onsitestudio (Angelo Raffaele Lunati – Capogruppo, Giancarlo Floridi), Baukuh (Pier Paolo Tamburelli, Andrea Zanderigo, Giacomo Summa), Francesca Benedetto (Yellow office), Luca Gallizioli (Onsitestudio), Manuela Fantini (SCE projects), Marcello Cerea (Starching), Davide Masserini (Ab-normal) Antonio Danesi (Stain), dai consulenti Silvestre Mistretta, Giuseppe Zaffino (Greenwich), Fabrizio Pignoloni (Dot-dot-dot) e dalla collaboratrice Florencia Collo (Atmos lab).

La nuova BEIC, pensata come un vero e proprio laboratorio di cultura contemporanea, sarà ospitata in un edificio d’avanguardia: compatto, semplice e sobrio, pensato per la massima efficienza energetica e acustica, sarà composto da due volumi principali uniti al piano terra, due navate a sezione trapezoidale interamente rivestite in metallo e vetro, per comporre una figura esplicitamente industriale, tra la serra, la stazione e la fabbrica, comunque integrata nel contesto.

© Comune di Milano

Il progetto BEIC

L’area interessata, ora in disuso e sottratta all’utilizzo pubblico, si trova tra viale Molise a est, via Cervignano a ovest con la fermata del passante ferroviario, via Monte Ortigara a sud e un complesso residenziale di recente costruzione a nord, vicino all’area in trasformazione dell’ex Macello.

Il nuovo edificio, molto razionale in termini di distribuzione degli spazi, avrà una superficie complessiva di circa 30.000 m2 e sarà localizzato nella parte sud del lotto, verso via Monte Ortigara, lasciandone quindi buona parte libera a verde per la realizzazione di una nuova, ampia piazza alberata.

Il progetto di realizzazione prevede una forte integrazione tra dimensione fisica e digitale; un nuovo punto di equilibrio tra fruizione e produzione culturale; un inedito ruolo per le collezioni; l’utente al centro.

© Comune di Milano

Il grande corridoio verde del nuovo parco pubblico contiguo di quasi 30.000 m2, sul quale la Nuova BEIC affaccerà e con il quale formerà un unicum di orizzonti e fruibilità, porterà a nord alla piazza, da cui si diramano i principali accessi ai volumi. All’ingresso, accessibile a tutti, si troverà la Promenade, che arriva in una spaziosa sala a pianta rettangolare inondata di luce, alta 8 metri e popolata da padiglioni con spazi espositivi, commerciali, una caffetteria e le stazioni di restituzione dei volumi, uno spazio che attraversa l’edificio in tutta la sua lunghezza. Da qui si apre la biblioteca vera e propria per la consultazione, lo studio, la lettura: concepita come un luogo di produzione culturale, di espressione della creatività, di sviluppo delle capacità critiche, sarà una sorta di piattaforma aperta, adatta a favorire il protagonismo dei cittadini e a coinvolgere la comunità.

Il piano terra sarà uno spazio aperto, e sosterrà i due volumi principali, identici, di 27 x 75 metri di impronta a terra e 33 metri di altezza, per 6 piani fuori terra oltre a 2 interrati. Al vetro e metallo dell’esterno, si aggiungeranno all’interno elementi in legno. Si connetterà con il terzo padiglione che conterrà l’Imaginarium, la parte articolata su due livelli interamente dedicata ai bambini e pensata anche per ospitare giochi, esperimenti didattici, rappresentazioni, e l’Auditorium, una sala interrata raggiungibile con ascensori o attraverso una scala a volume cilindrico, che potrà accogliere 300 persone per conferenze, concerti, spettacoli e incontri pubblici, e garantirà le migliori condizioni acustiche.

© Comune di Milano

In uno dei volumi principali, quello a nord, si svilupperà il Forum, un luogo anch’esso per la consultazione dei volumi ma dotato di sale polifunzionali e quindi aperto anche a chi non frequenta la biblioteca per motivi di studio. L’altro volume ospiterà invece i Dipartimenti, le aree con le sezioni documentali, comprese quelle digitali, articolate per argomenti, le collezioni e le sale di lettura, oltre agli uffici, le sale riunioni, le postazioni di lavoro.  Alla sua sommità, il volume a nord culminerà con una grande serra, quello a sud si aprirà in una terrazza dove troverà spazio la sala di lettura aperta tutto il giorno.

Il deposito robotizzato sarà interrato al centro dell’edificio, progettato per accogliere 2,5 milioni di volumi e servire tutte le parti della biblioteca, protetto dalla luce naturale e sigillato per garantire la protezione antincendio e ridurre al minimo la penetrazione delle polveri.

Dal punto di vista dei collegamenti, infine, a localizzazione urbana della nuova BEIC è baricentrica rispetto alle principali sedi universitarie, collocata sulla fermata Porta Vittoria del passante ferroviario e vicina alla prossima fermata Dateo della nuova linea metropolitana M4 che congiungerà il centro della città con l’aeroporto di Linate, dunque connessa con le linee metropolitane e ferroviarie regionali.

© Comune di Milano

Il progetto della nuova BEIC conta su un finanziamento di 101,574 milioni già previsti nel bilancio dello Stato nell’ambito del PNRR, che potrà essere integrato con ulteriori risorse pubbliche o private. L’avvio dei lavori è previsto a partire dal 2024 per terminare entro il 2026.