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La nuova sede di Hitachi Energy a Milano

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Hitachi Energy, leader tecnologico globale attivo nei settori delle utility, dell’industria e delle infrastrutture legate alla transizione energetica, ha recentemente trasferito l’headquarter italiano negli ultimi due piani molto luminosi dell’edificio Whitemoon di Viale Fulvio Testi a Milano, con il supporto di DEGW, marchio del gruppo Lombardini22.

Prendendo le mosse dal nuovo bilanciamento tra vita professionale e vita privata introdotto nel 2021 con la nuova policy di smart working, lo spazio di lavoro è pensato principalmente come il luogo dove coltivare le relazioni e incontrare colleghi, clienti e partner.

I circa 260 lavoratori dispongono ora di un totale di 145 postazioni, il 56% in condivisione: con il desk sharing le persone possono infatti prenotare e lavorare negli spazi che meglio si adattano alle loro necessità e seguire il modello activity-based in cui ogni area è pensata per l’attività che vi si andrà a svolgere, riassumibile nelle categorie di concentrazione, collaborazione, comunicazione.

© Dario e Carlos Tettamanzi

Tutte le diverse zone di lavoro sono sviluppate per contribuire alla socializzazione – con la condivisione delle scrivanie, le persone hanno modo di lavorare al fianco di colleghi diversi, creando nuove opportunità di collaborazione – e alla flessibilità che favorisce la produttività.

Alle postazioni condivise in open space si aggiungono quindi numerosi spazi di supporto: sale riunioni di varie dimensioni, spazi di lavoro informali e flessibili, la Boardroom di rappresentanza, il Customer Experience Center modulare e una terrazza di 350 mq con vista su Milano, il cui tetto presenta un’apertura circolare che ricorda la luna e dà il nome all’edificio (Whitemoon).

Nel dettaglio, l’undicesimo piano accoglie ospiti e collaboratori con la reception e l’area di attesa posizionate entrambe nel core centrale. Nella parte baricentrica della superficie sono poste anche due fasce dedicate al lavoro ibrido, con phone booth e tavoli alti: sono isole organiche circondate da lamelle legno che suddividono e insieme movimentano lo spazio. Le scrivanie operative in open space sono poste su due lati del perimetro; sugli altri due si trovano alcune sale riunioni, l’area break e l’infermeria.

L’impostazione del dodicesimo piano è simile. A differenziarlo è l’ampia terrazza che costeggia l’intero perimetro, allestita con arredi dalle cromie che riprendono la natura. Qui si trova inoltre la Boardroom aperta su due lati il cui pavimento verde come un prato, insieme al tavolo in legno, allude a un giardino sospeso sulla città di Milano. Il led che caratterizza la sala è stato sviluppato ad hoc da FUD, business unit del Gruppo Lombardini22 dedicata alla comunicazione e al physical branding.

Spazio più pubblico è invece il Customer Experience Center modulare, in grado di ospitare fino a 99 persone, che si affaccia sulla terrazza. La sala è divisibile con una parete impacchettabile e dispone di un’area gioco con tavolini, divanetti e un biliardino e di due grandi superfici attrezzate con schermi.

Entrambi i piani coniugano alti valori formali con una grande versatilità spaziale. I colori neutri e rigorosi – pannelli e pavimenti grigi, tavoli bianchi – sono accesi da alcuni elementi di colore più intenso come le sedie rosse delle aree meeting che richiamano l’identità aziendale.

Il progetto ergonomico e organico prevede una inusuale presenza di elementi curvi e linee morbide e accoglienti, che – insieme alla copiosa vegetazione presente negli spazi – addolciscono i colori neutri, rigorosi e formali. Le scrivanie sono regolabili in altezza e divise da pannelli fonoassorbenti individuali.

© Dario e Carlos Tettamanzi

Le superfici dedicate alla circolazione e alle aree di lavoro sono studiate con pavimenti dalle cromie diverse. Le curve a pavimento, che distinguono le aree dedicate alla circolazione dalle aree di lavoro, corrispondono a soffitto alle isole di baffle che ospitano il sistema di illuminazione dello spazio.

Il verde è inoltre una costante di tutto il progetto di interior design, fin dalla reception valorizzata da una vasta parete di verde stabilizzato.

Per regolare l’intenso irraggiamento proveniente dalle facciate continue e vetrate a tutta altezza sono state previste tende a rullo filtranti, che nella Boardroom e nel Customer Experience Center sono anche oscuranti.

Altro filo conduttore del progetto è il legno effetto rovere scelto per i piani di alcune scrivanie e per una parte degli arredi e dei complementi custom che caratterizzano la superficie lavorativa, come le lamelle verticali divisorie che scandiscono il banco della reception e suddividono aree e postazioni.

Numerosi arredi sono infine stati progettati da DEGW: i mobili contenitori divisori ravvivati da elementi verdi, gli armadi per riporre la cancelleria, alcuni tavoli quiet, la reception, la kitchenette, i banconi in betacryl elettrificati disegnati per la terrazza perimetrale. Anche i locker individuali sono stati personalizzati da FUD, in sintonia con la rappresentazione coerente dell’identità Hitachi Energy.