HomeArchitetturaL’anfiteatro sostenibile di Mario Cucinella a San Servolo

L’anfiteatro sostenibile di Mario Cucinella a San Servolo

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L’Isola di San Servolo, situata nella Laguna di Venezia, ha una storia movimentata che l’ha vista passare da convento a ospedale militare con farmacia storica fino poi a manicomio.

Dagli anni 2000, invece, sono in corso tutta una serie di riqualificazioni e lavori per renderla una prestigiosa sede congressuale.

In questa cornice ha trovato posto, dal 2018, VID – Venice Innovation Design, che ha permesso all’isola di beneficiare di numerosi interventi di riqualificazione in chiave di design sostenibile: dalla nuova reception alla Sala Auditorium, dalla caffetteria agli ambienti del Centro Soggiorno e Studi, fino alla realizzazione di nuove camere e altri spazi rinnovati con il contributo di importanti aziende partner. Inoltre di particolare rilievo è anche il progetto di efficientamento energetico: San Servolo è oggi sede di una delle prime installazioni fotovoltaiche nella città storica di Venezia, con strutture dotate di pannelli solari che coprono circa il 30% del fabbisogno energetico dell’isola, segnando un traguardo fondamentale nel percorso verso la sostenibilità.

Durante l’ultima edizione della manifestazione è stato inaugurato l’anfiteatro, la cui forma richiama una corolla di fiore che sembra nascere spontaneamente dal terreno, progettato dall’architetto Mario Cucinella. Lo spazio si distingue per le sue linee fluide, pensate per aprire lo sguardo dello spettatore oltre la scena, verso la luce della laguna e l’Isola di San Lazzaro degli Armeni all’orizzonte.

L’anfiteatro è stato realizzato con tecniche e materiali innovativi, tra cui l’utilizzo di una stampante 3D, messa a disposizione da Erratic srl, a conferma del valore del progetto dell’architetto come esempio di sinergia tra creatività e innovazione sostenibile.