La presentazione della collezione autunno-inverno 2022 firmata dal direttore creativo Matthieu Blazy per Bottega Veneta proprio all’interno di Palazzo San Fedele era stata, col senno di poi, un primo segnale. Due anni dopo, infatti, lo studio Asti Architetti ha realizzato il progetto di ristrutturazione di questo iconico palazzo del centro storico milanese, situato a pochi passi dal Duomo, dalla Galleria Vittorio Emanuele II e da Piazza della Scala, un intervento finalizzato ad accogliere proprio la nuova sede del celebre brand della moda Bottega Veneta.
Il palazzo storico risale alla fine dell’Ottocento ed è coronato da una cupola e da una magnifica terrazza di 830 metri quadrati con vista sul centro di Milano. La costruzione dell’edificio avvenne in seguito ai bombardamenti aerei della Seconda Guerra Mondiale e il progetto fu affidato all’architetto Cesare Pascoletti che realizzò la sede, l’impianto planimetrico di sette piani fuori terra più due interrati e la facciata su via Ugo Foscolo, mentre la facciata su piazza San Fedele è opera degli architetti Alpago e Cabiati. Per il corpo centrale è stata adottata una pianta circolare, collocando al piano terreno il grande salone pubblico del diametro di 32 metri. Un grande cortile circolare di 16 metri di diametro dà luce ai locali dei piani superiori. Nel 2008 l’edificio, acquisito da BNP Paribas, ha subito una ristrutturazione complessiva per adeguarlo ad una destinazione uffici.
Oggi questo edificio di circa 10.000 metri quadrati è stato completamente ridisegnato e adattato da Asti Architetti alle esigenze di Bottega Veneta. La ristrutturazione è stata portata a termine in accordo con la Soprintendenza e ha previsto la realizzazione della sede del marchio con spazi a uso uffici e l’ampliamento delle finestre della facciata per consentire la creazione di vetrine per l’area retail.
Il progetto si è poi allargato al tessuto urbano con la completa riqualificazione di via Carlo Cattaneo, della porzione di via Silvio Pellico che dalla Galleria arriva fino a piazza Duomo e il rinnovo degli arredi urbani per piazza San Fedele che ha consentito l’aumento delle sedute pubbliche.
All’interno sono stati progettati spazi per uffici dal disegno flessibile e razionale e particolare attenzione è stata riservata al progetto illuminotecnico, affinché si potesse garantire il massimo benessere visivo e acustico soprattutto grazie alla valorizzazione, anche luminosa, della corte centrale, in qualsiasi momento della giornata.