HomeArteUn viaggio attraverso l'arazzo: la mostra alla Fondazione Dino Zoli

Un viaggio attraverso l’arazzo: la mostra alla Fondazione Dino Zoli

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Fino al 16 marzo, presso la Fondazione Dino Zoli a Forlì, è possibile ammirare la mostra “Trame esplorative: un viaggio attraverso l’arazzo“, curata da Nadi Stefanel e promossa da Dino Zoli Textile e Fondazione Dino Zoli. L’esposizione intende narrare la storia dell’arte dell’arazzo Made in Italy dal 1950 fino ai giorni nostri sottolineando come questa arte tessile, tradizionalmente vista solo da un punto di vista decorativo, sia diventata nel tempo una forma espressiva innovativa e plurale, che ha saputo intrecciare storie, culture e tecniche.

arazzo
© Bruno Donzelli

L’arazzo, come linguaggio visivo contemporaneo, ci racconta di sperimentazioni e innovazioni tessili, di collaborazioni tra artisti e artigiani, tra tradizione ed esperimenti moderni, in dialogo con le tendenze artistiche contemporanee (in primo luogo l’astrattismo) e il design industriale. Un percorso di ricerca che attraversa l’Italia dalla Lombardia (Arazzeria di Esino Lario e Arazzeria di Elio Palmisano) all’Abruzzo (Arazzeria Pennese), fino alla Sardegna (Studio Pratha), con alcune incursioni europee (Ateliers Pinton), proponendo un momento di riflessione su identità e tradizione”, ha commentato la curatrice Nadia Stefanel.

© Elsa Pizzutto

Il viaggio attraverso le arazzerie rappresenta un’opportunità unica per comprendere come l’arte e l’artigianato si uniscano in un processo creativo collaborativo, capace di coinvolgere alcuni dei più importanti maestri del secondo Novecento come Sonia Delaunay, Gino Severini, Alexander Calder, Afro e Piero Dorazio, la designer Nathalie du Pasquier o stilisti come Antonio Marras e artisti contemporanei come Omar Galliani, Maurizio Donzelli, Stefano Arienti, Loredana Longo e Sissi, che si sono avvicinati all’arazzo come forma espressiva. La mostra si conclude con l’arazzo Metapolis, realizzato da Francesca Müller, che unisce la complessità artigianale della tessitura con grafiche ispirate dall’intelligenza artificiale.

© Galleria Alessandro Casciaro Bolzano

Un viaggio in Italia che non solo celebra le tecniche di lavorazione del tessuto, ma invita anche a riconsiderare un’eredità culturale ricca e variegata, testimone di una tradizione che continua a evolversi e rinnovarsi nel tempo, favorendo connessioni profonde tra artista e pubblico.