HomeArchitetturaL'italiana i-Mesh firma la copertura della promenade di Expo 2020 Dubai

L’italiana i-Mesh firma la copertura della promenade di Expo 2020 Dubai

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2,7 km di tessuto tecnico per l’architettura, 52.500 mq in totale. Sono questi i numeri che compongono la copertura della promenade di Expo 2020 e che sono Made in Italy anzi, Made in Marche o quasi. L’opera è infatti stata progettata dallo studio tedesco Werner Sobek utilizzando però i materiali italiani di i-Mesh.

La giovane azienda marchigiana, con l’Esposizione di Dubai, ha molte cose in comune. Il tema di Expo 2020 è infatti Connecting Minds, Creating the Future, che è proprio la filosofia del fondatore Alberto Fiorenzi. Partendo dalla sua passata esperienza nel settore aerospaziale e nautico, ha infatti realizzato un materiale architettonico sostenibile, versatile e performante tanto da aver superato una tempesta di sabbia rimanendo completamente intatto.

i-mesh

L’opera oggi presente negli Emirati Arabi è composta da 2,7 chilometri di coperture senza travi di sostegno trasversali. In poche parole stiamo parlando di 30 chilometri di alluminio estruso risparmiati, ovvero 31 tonnellate di CO2 che non inquineranno l’ambiente. Non solo sostenibile nei materiali, ma anche circolare. Una volta terminata l’Esposizione Universale, infatti, sarà possibile riutilizzare il tessuto lasciandolo come opera permanente o riutilizzandolo in altri luoghi. Inoltre, il tessuto tecnico brevettato è leggero e molto resistente tanto da poter essere installato, immagazzinato e smontato con grande facilità.

Infine, il suo ultimo grande pregio è che si tratta di un materiale totalmente personalizzabile. Ogni pattern, infatti, viene realizzato sulle specifiche esigenze del progettista rendendolo così versatile e adatto a ogni luogo, interno o esterno.

Insomma, che questo sia l’inizio di un nuovo modo di fare architettura?