HomeArchitetturaNuovi uffici a Milano, minimalismo zen all’ombra del Castello

Nuovi uffici a Milano, minimalismo zen all’ombra del Castello

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Per il progetto di interni della sede di rappresentanza di una società di consulenza finanziaria nel centro storico di Milano l’architetto Francesco Meneghello ha puntato su due aspetti principali: da una parte il rispetto per l’understatement di un edificio borghese di fine Ottocento, dall’altra la necessità di comunicare la dimensione esclusiva e riservata degli uffici.

La conformazione a U dell’appartamento suggeriva naturalmente una razionale distribuzione delle attività. L’architetto ha moltiplicato la flessibilità dello spazio, immaginando ambienti comunicanti e rendendo possibile sia la condivisione dell’operatività sia l’attenzione alla privacy dei clienti.

Pur nel contesto di una ristrutturazione integrale, il progetto si pone in un dialogo continuo e multiforme con il genius loci, percepibile non solo nel riproporre alcuni elementi di stampo classico – i pavimenti in parquet posati a spina, il lambris in gesso alle pareti e i complementi in ottone distribuiti all’interno di ogni stanza – ma anche e soprattutto nell’atmosfera intima e silenziosa.

Il bianco assoluto di pareti e soffitti allontana concettualmente l’appartamento dall’animo austero del contesto mentre l’idea di spazialità proposta promuove dinamiche di interazione non previste nella distribuzione originaria.

Gli spazi degli uffici sono definiti da pareti vetrate a tutta altezza che annullano visivamente la divisione tra aree operative e direzionali, pur offrendo il necessario isolamento acustico.

La configurazione della luce è stata delineata per soddisfare le esigenze di comfort e l’espressività delle scelte formali, grazie alla combinazione di sistemi integrati di illuminazione tecnica e corpi ornamentali che richiamano l’attenzione di chi vive lo spazio.

Agli arredi, che siano elementi custom made o pezzi iconici, è attribuito il compito di interpretare l’atmosfera sobria e raffinata che appartiene alla tradizione del luogo, aprendo anche ad altri mondi.

La reception, con il banco monolitico realizzato in marmo naturale come i tavoli delle sale riunioni, anticipa ai clienti l’unicità del progetto di interni degli uffici. In fondo al corridoio, il salottino di attesa ha una dimensione domestica grazie ai pochissimi pezzi essenziali e allo scorcio su una delle iconiche torri del Castello Sforzesco.

Infine, le sale riunioni, la sala operativa e quella dirigenziale – favorita da un accesso diretto – sono pensate come ambienti fluidi e permeabili, accomunati dalla luce naturale che circola liberamente, dalla scelta rigorosa di arredi e materiali e da piante scultoree che, con la loro presenza discreta e potente, comunicano un senso di calma, bellezza e armonia.