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ParcoBello, il progetto di LAP architettura per riqualificare e innovare un’area di Cupello

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Il progetto ParcoBello, il nuovo parco urbano di Cupello (CH) ideato dallo studio LAP architettura, rappresenta un’opera di rigenerazione che va oltre il semplice recupero di un’area in disuso. L’intervento ridisegna lo spazio ricorrendo all’innovazione, integrando la stampa 3D su larga scala e pensando alla vocazione territoriale, con l’obiettivo di restituire alla comunità un luogo pubblico accessibile, stimolante e intimamente legato al contesto. ParcoBello incarna dunque una visione contemporanea del paesaggio urbano dove innovazione progettuale, sostenibilità e cura dello spazio collettivo si intrecciano.

© LAP Architettura

Questo nuovo spazio verde, che si estende su circa 6093 mq, rimette la natura al centro dell’esperienza quotidiana e si articola strettamente attorno ai temi dell’economia circolare e dell’efficienza energetica. La genesi formale del progetto trae ispirazione da un simbolo identitario della cultura locale: il Carciofo di Cupello. La sua struttura naturale, con le brattee che proteggono il cuore e si aprono in fioritura, funge da metafora di cura e protezione della bellezza che guida l’intero disegno architettonico.

L’impegno verso la sostenibilità è quantificato da scelte precise. Il progetto è infatti basato su un’accurata analisi bioclimatica che ha considerato fattori ambientali come precipitazioni, venti e radiazione solare. L’impiego di materiali è orientato al recupero e al riutilizzo, tanto che oltre il 96% dei materiali utilizzati è recuperabile a fine vita, e più del 74% potrà essere riutilizzato. Inoltre, ParcoBello impiega sistemi intelligenti per la gestione delle risorse naturali. Circa 2660 mq dell’area sono destinati a superfici permeabili, come prati, ghiaia e sabbia, pensate per ospitare zone di relax, aree gioco e spazi per la socialità.

© LAP Architettura

Elemento caratterizzante dell’intervento è l’utilizzo della tecnologia 3D avanzata per la realizzazione di installazioni verticali in grande formato. Queste strutture sono fabbricate con un materiale termoplastico riciclato e riciclabile, sviluppato dall’architetto Matteo Battistella in collaborazione con Treddy srl. Ispirate anch’esse alla struttura floreale del carciofo in fioritura, le installazioni sono disposte radialmente attorno al cuore del parco, creando un senso di centralità e raccoglimento.

La funzionalità è il cuore di queste strutture 3D: sono state progettate per svolgere simultaneamente più funzioni in un unico gesto architettonico. Di giorno, offrono ombra e ospitano sedute per la sosta e la convivialità. Di notte, si illuminano con una luce diffusa dal basso verso l’alto, alimentata da micro-sistemi fotovoltaici integrati che producono energia pulita. Infine, sono in grado di raccogliere l’acqua piovana, che viene destinata all’irrigazione delle aree verdi.

© LAP Architettura

Il progetto nasce da un ascolto attento del contesto, inteso non solo come luogo fisico, ma come insieme di storie, abitudini e relazioni che definiscono la vita quotidiana della comunità. L’obiettivo è restituire valore a un’area sottoutilizzata, trasformandola in un ambiente inclusivo, accogliente e profondamente connesso con il paesaggio naturale e sociale di Cupello. Un esercizio architettonico che coniuga stile e, soprattutto, sostenibilità ambientale”, ha dichiarato Federico Sorgi, socio LAP architettura.