Siamo a Vittoria, nella Val di Noto, e qui sorge il bellissimo country relais Baglio Occhipinti che combina alla perfezione il suo passato rurale con un presente e un futuro sostenibili.
Il country relais Baglio Occhipinti
A progettare Baglio Occhipinti è Fausta Occhipinti, architetto e paesaggista che ha ereditato dai genitori l’amore per il bello e ha ridato vita a questo antico caseggiato di famiglia.
Al suo interno si alternano mobili antichi di famiglia, cuscini di seta, ceramiche di Caltagirone e ancora argenterie, vasi, porta inchiostro, paralumi, portafotografie e quadri che impreziosiscono e donano un’anima unica alla struttura. Il soggiorno, per esempio, si contraddistingue per il suo camino signorile circondato dai mobili d’epoca.
Fuori, invece, ecco i classici muretti a secco, l’orto, il frutteto, gli agrumi e i cespugli di erbe aromatiche che rendono ancora più tipico il relais.
Uno dei luoghi più particolari resta, però, il palmento. Perimetrato da muri di almeno 70 centimetri di spessore, ospita la vasca per la raccolta dei mosti, testimonianza potentissima di un passato rurale che genera meraviglia per la propria capacità di adattarsi alla nuova vita di un ambiente ricercato anche nei contrasti.
Proprio da questo simbolo del luogo nasce la prima camera, alla quale è stato dato il nome di Vigna. Accessibile dal baglio e da un giardino privato incorniciato da una pergola di glicine e roselline rampicanti, la stanza con pavimento in cotto artigianale è l’emblema dell’equilibrio che governa l’intera struttura e che si replica anche nelle altre soluzioni di pernottamento, tutte diverse tra loro ma tutte ugualmente figlie del recupero del fabbricato rurale. Ne sono un esempio la camera Botanica, con un bagno in malta bianca ravvivato nei colori dalle vecchie maioliche siciliane, o quelle denominate Pergola e Gelso, dove le scelte cromatiche e materiche attivano un dinamico gioco di richiami con l’esterno.
Infine, l’impronta del futuro è data dalla particolare attenzione alla sostenibilità con una rigorosa concezione plastic free e tramite l’utilizzo di energia verde ottenuta da pannelli fotovoltaici e solari.