Terra è il nome dell’installazione visibile presso il Padiglione del Brasile alla 18° Mostra Internazionale di Architettura di Venezia. A contribuire come partecipante al progetto è stata anche Terreal Italia: l’azienda ha infatti fornito materiali e know how per la sua realizzazione.
“La nostra proposta curatoriale parte dal pensare al Brasile come terra. La terra come suolo, concime, terreno e territorio. Ma anche terra nel suo senso globale e cosmico, come pianeta e casa comune di tutta la vita, umana e no. Terra come memoria, ma anche come futuro, guardando al passato e al patrimonio per ampliare il campo dell’architettura in rapporto alle più urgenti questioni urbane, territoriali e ambientali contemporanee”, hanno affermato i curatori Gabriela De Matos e Paulo Tavares.
Il padiglione, al suo interno, è in effetti proprio “pieno di terra”, con il pavimento in argilla stabilizzata fornita da Terreal Italia e gli elementi parallelepipedi di leggio anch’essi in argilla cruda miscelata ad inclusioni di varia granulometria. É così che i curatori invitano i visitatori a calpestare la terra e a sentirsi in contatto non solo con il suolo, ma anche con un luogo, in quanto abitanti di un comune pianeta Terra.

Terreal Italia, nello specifico, ha partecipato al progetto dell’allestimento, curato da Rebiennale | R3B con il supporto della specialista architetto Barbara Narici, fornendo argille, cocciopesto e sabbie per la realizzazione degli impasti con cui sono stati realizzati gli elementi di arredo che fanno da supporto agli oggetti di comunicazione e la pavimentazione.
Il padiglione è composto da due gallerie. La prima galleria è chiamata dai curatori “Decolonizzare il canone” e mette in discussione l’immaginario secondo il quale Brasilia, la capitale del Brasile, è stata costruita nel bel mezzo del nulla, poiché gli indigeni e i quilombola che abitavano il luogo erano già stati rimossi dalla regione fin dal periodo coloniale venendo infine relegati in periferia con l’imposizione della città modernista.

La seconda galleria, intitolata “Luoghi di origine, archeologie del futuro”, accoglie i visitatori con la proiezione di due video di Ayrson Heráclito e rimanda alla memoria e all’archeologia ancestrale.
Il Padiglione del Brasile ha vinto il Leone d’Oro per la miglior partecipazione nazionale alla 18/a Biennale di Architettura di Venezia.